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La Regione Lombardia, dopo aver organizzato con successo un primo confronto, a livello internazionale, tra le diverse realtà di volontariato attivo in campo ambientale, ritiene che l'evoluzione storica e culturale in atto impongano di proseguire lo scambio di conoscenze tra i volontari che operano per preservare e salvaguardare la natura, gli ecosistemi, la terra quale inestimabile patrimonio storico, culturale e vitale da tramandare alle generazioni future.
Nell'anno mondiale del volontariato la Regione Lombardia, ritenendo importante promuovere l'immagine e sottolineare l'impegno del "volontario ambientale", organizza il
II° Meeting "Volontari europei per la tutela dell'ambiente"
rivolto alle tutte guardie ecologiche volontarie delle regioni italiane ed a figure analoghe dell'Unione Europea e di altri paesi europei impegnate nella tutela delle aree protette.
Programma di massima
- Mercoledì 19 settembre 2001
Lago di Piano - Campo di lavoro archeologico-ambientale
Organizzato a cura e presso la COMUNITA' MONTANA ALPI LEPONTINE
Arrivo, accoglienza e sistemazione al LAGO DI PIANO (CO)
- Giovedì 20 - Martedì 25 settembre 2001
L'attività consiste nel portare alla luce e recuperare i resti di un'area archeologica sita all'interno della riserva naturale "Lago di Piano", attraverso l'effettuazione di sondaggi, scavi e la ricostruzione di murature in pietra a secco risalenti all'epoca alto medievale. Inoltre verranno effettuati interventi di sistemazione dei sentieri interni alla riserva, nonché attività di osservazione e censimento dell'avifauna.
- Mercoledì 26 - Giovedì 27 - Venerdì 28 settembre 2001
Seminario di studio ed aggiornamento per i volontari
- 26 settembre 2001
Prima sessione "Il clima della terra e il nostro futuro"
Organizzata a cura e presso il PARCO CAMPO DEI FIORI.
Nel "Rapporto annuale sullo stato del mondo" 1999 (State of the World 1999) prodotto dal Worldwatch Institute, Lester Brown identificava 6 limiti "chiave" per la sopravvivenza del pianeta e dei suoi abitanti, : l'acqua, le foreste, i pascoli, le risorse ittiche oceaniche, la biodiversità e il clima, ognuno dei quali è profondamente concatenato all'altro. La consapevolezza che il clima , per quanto instabile e mutevole, stia cambiando in modo "innaturale" si è concretizzata a livello istituzionale solo in quest'ultimo decennio, anche se i primi sintomi sono stati evidenziati in campo scientifico già all'inizio degli anni '80. La climatologia, scienza relativamente "antica" utilizza oggi mezzi sofisticati e tecnologicamente molto avanzati per monitorare in nostro Pianeta, in tutti i suoi aspetti: aria, acqua, suolo, sottosuolo, vegetazione, fauna, immissioni umane ecc.
Se le lente mutazioni climatiche furono alla base dell'evoluzione della specie umana, milioni di anni fa, quali influenze avrà un cambiamento climatico repentino e drastico sui destini dei popoli? Gli inquietanti scenari proposti dagli scienziati concedono solo alcuni decenni per realizzare interventi fondamentali in grado di compensare i mutamenti in corso, giacché tutti i tentativi per adottare provvedimenti globali, necessari a contenere la tendenza al riscaldamento globale, sono stati ormai vanificati. Ora e per il futuro occorre un governo mondiale "ad hoc" che abbia la forza e l'autorità di promuovere, unificare, coordinare e, se occorre, sanzionare ogni speculazione o riluttanza.
- 27 settembre 2001
Seconda sessione "Biodiversità e conservazione attiva dell'ambiente naturale"
Organizzata a cura e presso il PARCO MONTE BARRO.
Nelle aree protette di interesse naturalistico e nelle operazioni di recupero ambientale, gran parte degli interventi è indirizzato alla tutela della biodiversità naturale. Tuttavia gli attuali criteri di gestione naturalistica impongono la necessità di non limitare l'azione al soddisfacimento di uno o pochi obiettivi, bensì di porre particolare attenzione all'insieme delle componenti biotiche e alle relazioni tra esse, attraverso un oculato monitoraggio degli esiti delle azioni allo scopo di variare la tipologia di intervento in corso d'opera. Inoltre, se il rispetto dell'autoctonia delle specie, quale criterio fondamentale della gestione dell'ambiente naturale, è un'impostazione largamente condivisa, è necessario individuare quali sono le possibili azioni da intraprendere per ovviare all'irrisoria disponibilità di mercato di molte specie essenziali. Infine, insieme al rispetto dell'autoctonia delle specie è necessario garantire la compatibilità genetica del materiale da immettere nell'ambiente naturale con quello delle popolazioni originarie, ai fini della tutela dal rischio di inquinamento genetico in operazioni di recupero ambientale.
- 28 settembre 2001
Terza sessione "Dialogo sulla globalizzazione sostenibile"
Organizzata a cura della COMUNITA' MONTANA ALPI LEPONTINE presso il COMUNE DI PLESIO (CO)
Il confronto sul tema della globalizzazione è venuto alla ribalta in seguito alla manifestazione di Seattle del novembre 1999, che ha impedito la prevista seduta inaugurale della Terza Conferenza ministeriale del WTO. Da allora le manifestazioni si sono succedute in occasione di tutte le analoghe conferenze internazionali ed i mass media hanno posto l'accento sugli scontri di piazza e non sulle motivazioni che muovevano le parti; ciò ha provocato difficoltà di comprensione del fenomeno dei suoi risvolti e la sua reale portata. E' necessario affrontare serenamente il tema della globalizzazione partendo dalla sua origine e dai suoi sviluppi, per cercare di capirne i problemi coglierne le opportunità.
- Sabato 29 settembre 2001
Convegno internazionale "Volontari europei per la tutela dell'ambiente"
Organizzato a cura del PARCO DELLE OROBIE VALTELLINESI presso il POLO FIERISTICO DI MORBEGNO.
Il percorso, iniziato con il campo di lavoro ed il seminario, si conclude con un convegno sui vari ambiti di intervento del volontariato impegnato in campo ambientale, sulle realtà e le prospettive del servizio volontario di vigilanza ecologica in Lombardia e nelle realtà di altre regioni, sugli aspetti e le esperienze del volontariato ambientale nazionale ed internazionale, il senso di appartenenza e la sua valenza sociale.
- Domenica 30 Settembre 2001
Visite guidate in Valtellina e Valli limitrofe - Manifestazione antincendio
A cura del PARCO DELLE OROBIE VALTELLINESI
Scheda di adesione - (file in formato PDF - 9Kb)
Segreteria e organizzazione del Meeting
Parco delle Orobie Valtellinesi, tramite l'Associazione culturale "OUTIS"
Via privata Maria Teresa, 4 - 20123 Milano,
tel. 02/804357 - fax 02878502, Email: outis.viaggio@tiscalinet.it
sito Internet http://www.outis.org
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