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Rete di Riserve Alta Val di Cembra - Avisio

 

La Biodiversità raccontata: IL PECCIO E L’ABETE (BIANCO)

Come distinguiamo l'abete bianco dall'abete rosso?

(Altavalle, 25 Gen 18) Per affrontare il rigido clima invernale, gli alberi del bosco hanno adottato diverse strategie di sopravvivenza.

Numerose piante come il faggio, il tiglio, il carpino, il frassino (e molte altre) in autunno hanno richiamato le sostanze nutritive dalle loro foglie all'interno di rami, tronco e radici e hanno lasciato cadere a terra la loro folta chioma creando uno spesso strato di fogliame marrone.

Altre piante, le conifere, hanno invece trasformato le loro foglie in sottili aghi. Le conifere del Trentino, fatta eccezione per il larice che in autunno tinge d'oro le nostre montagne e in seguito perde le sue foglie, non perdono gli aghi in una stagione determinata ma li cambiano poco a poco durante il corso dell'anno. Tra queste piante troviamo nei boschi della Rete di Riserve il Pino nero, il Pino silvestre, l'Abete rosso, l'Abete bianco e in alcune zone particolari il Pino mugo.

Per chi non ha l'occhio allenato non è sempre semplice distinguere l'abete bianco dall'abete rosso, ma ecco alcuni semplici consigli:

  • Entrambe le specie possono essere piante maestose e raggiungere un'altezza e un diametro del tronco notevole.
  • L'abete rosso, come suggerisce il nome, ha una corteccia del tronco più scura, tendente al bruno-rossastro mentre l'abete bianco ha una corteccia di colore più chiaro, spesso grigiastra.
  • Gli aghi di abete rosso hanno una sezione quadrangolare e sono portati tutto attorno al rametto mentre gli aghi di abete bianco sono piatti, portati a pettine e presentano due strisce bianche nella pagina inferiore.
  • Le pigne dell'abete rosso sono quelle che troviamo sempre a terra nel bosco quando facciamo una passeggiata e se le osserviamo sulla pianta sono pendule (cioè rivolte a testa in giù). Le pigne dell'abete bianco sulla pianta sono invece erette e portate nella parte in cima. Non cadono intere a terra perché si sfaldano in piccole squame.
  • Quando osserviamo un abete bianco ed un abete rosso di grandi dimensioni da lontano potremo osservare che la punta della pianta è diversa: nell'abete rosso la cima è sempre a punta mentre nell'abete bianco si forma quello che è chiamato "nido di cicogna" cioè un fascio di rami senza una vera cima. Questa caratteristica ci permetterà di distinguere le piante anche da lontano.

Un ultimo consiglio per chi si trova a passeggiare nei boschi: se vi trovate nei pressi di un abete bianco provate a stropicciare qualche ago tra le dita e annusate…

L'Abete Bianco
L'Abete Bianco
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