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Vivere in Montagna, un’opportunità anche in tempi difficili

Un aiuto concreto destinato a chi compra o ristruttura immobili nelle aree montane, attraverso un bando regionale

(Appennino emiliano, 09 Nov 20) Giovani coppie che desiderano vivere lontano dal frastuono cittadino?  Allontanarsi dai centri troppo affollati, ora più che mai, sembra un fenomeno destinato ad aumentare. Un aiuto concreto era arrivato qualche mese fa dalla giunta della regione Emilia Romagna.

Un aiuto concreto destinato a chi compra o ristruttura immobili nelle aree montane, attraverso un bando, approvato dalla Giunta, che ha messo a disposizione dieci milioni di euro per contributi a fondo perduto in 119 comuni appenninici dell'Emilia-Romagna. Tra questi ci sono Canossa, Carpineti, Casina, Castelnovo ne' Monti, Toano, Ventasso, Busana, Collagna, Ligonchio, Ramiseto, Viano, Villa Minozzo.

 "Il sostegno alle famiglie è parte vitale del pacchetto che abbiamo messo a punto per una reale ripresa delle attività economiche e della vita quotidiana dei cittadini. Confermiamo e rilanciamo il nostro impegno per uno sviluppo equilibrato e di qualità di questi territori, sostenibile da un punto di vista ambientale e vicino ai bisogni delle comunità locali" . Aveva dichiarato il presidente della regione, Stefano Bonaccini, in un comunicato stampa.  

"Mettiamo a disposizione dei nuclei familiari, anche composti da una sola persona, e del territorio 10 milioni di euro da investire nell'acquisto e nella ristrutturazione di un'abitazione nei comuni di montagna con l'obiettivo di favorire il ripopolamento del nostro Appennino e il recupero del patrimonio edilizio dei borghi. Lo facciamo rivolgendo un'attenzione particolare alle giovani coppie con contributi che rappresentano un volano per il rilancio dell'economia a partire da uno dei settori più colpiti, quello immobiliare e dell'edilizia". Aveva aggiunto l'assessore alla montagna Barbara Lori.

L'epidemia ha sconvolto le nostre vite e probabilmente la Regione prorogherà la possibilità per fare la domanda.

Il futuro della montagna passa anche attraverso i servizi che può offrire al cittadino. "Tagliare senza ragionare sulle conseguenze non può essere il modo giusto di comportarsi". Dicono due giovani dell'Appennino, che spesso parlano della loro condizione di vita agli amici residenti in città.

Molti comuni inoltre stanno progettando anche applicazione tecnologiche e sussidi per agevolare ancora di più la vita dei loro cittadini. Quando la pandemia sarà terminata l'Appenino dovrà utilizzare al meglio le sue tante risorse per avere nuova linfa vitale nei suoi centri per ora ancora disabitati.

(Cecilia Tondelli. Comunità redazionale diffusa)

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