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Dante e la Lunigiana nel 2021

Un progetto di riqualificazione del castello di Giovagallo

(Giovagallo di Tresana, 29 Gen 21) Il 2021 è certamente un anno importante per la cultura italiana, poiché ricorre l'anniversario della morte di uno dei suoi più nobili esponenti: Dante Alighieri.

In particolare, in Toscana e nella Romagna Toscana sono già in programma molte iniziative culturali e celebrazioni pubbliche per rendere omaggio ad uno dei figli prediletti della regione, un fiorentino, o, per meglio dire, un "tosco", ancora oggi ritenuto da molti come il padre della lingua italiana.

Anche la Lunigiana, terra visitata dal Sommo Poeta durante il suo esilio, si sta preparando per celebrare al meglio questa ricorrenza. Proprio in previsione dell'anniversario dantesco entra nel vivo il progetto per la riqualificazione del castello di Giovagallo di Tresana, comune lunigianese recentemente entrato a far parte dell'area della Riserva di Biosfera dell'Appennino Tosco Emiliano, in provincia di Massa Carrara.

Questo castello, come altri luoghi della Lunigiana storica, ha uno stretto legame con il poeta fiorentino, testimoniato sia dai documenti finora pervenuti che dalle citazioni presenti all'interno della Divina Commedia. Dante iniziò a peregrinare di corte in corte dopo il marzo del 1302, data della ratifica del suo esilio da Firenze. Dopo quella sentenza il Poeta fu ospitato da numerose famiglie nobili della penisola e arrivò in Lunigiana, nell'aprile del 1306, ospite dei Malaspina dello Spino Secco. Franceschino Malaspina lo incaricò del ruolo di "procuratore di pace" per sedare la secolare disputa tra i vescovi di Luni e la nobile famiglia dei Malaspina. Dapprima a Mulazzo, dove vi è tuttora una centro studi danteschi, l'Alighieri fu poi gradito ospite di Moroello Malaspina e della moglie Alagia Fieschi, marchesi di Giovagallo. I due generosi mecenati sono cantati nella Divina Commedia: mentre il condottiero di ventura Moroello è definito "vapor di val di Magra" e vengono esaltate le sue doti militari (nel XIV Canto dell'Inferno), la moglie Alagia è ricordata nel XIX canto del Purgatorio per la sua generosità e la sua bontà d'animo.

Un legame stretto, quindi, quello tra Giovagallo e il Sommo Poeta, di cui vi è ancora oggi testimonianza in quel che rimane del castello, dimora dei marchesi Malaspina ed oggi ridotto ad un rudere. Da qui nasce il progetto di riqualificazione e valorizzazione di questo monumento storico che si è concretizzato con l'inserimento del Castello fra i "Luoghi del Cuore del Fondo Ambiente Italiano", sul cui sito internet è possibile sostenerlo. L'amministrazione comunale di Tresana si sta impegnando a fondo per recuperare il bene, d'accordo anche con la famiglia Antoniotti che ne detiene la proprietà. La volontà di ridare nuova vita al Castello di Giovagallo, oltre a rappresentare un'importante sfida di valorizzazione culturale, deve anche essere vista come un'opportunità turistica per tutto il territorio della Riserva di Biosfera dell'Appennino Tosco Emiliano.

(Mattia Olivieri. Comunità redazionale diffusa)

Foto di Lunigiana World

Statua di Dante Alighieri a Mulazzo
Statua di Dante Alighieri a Mulazzo
Castello di Giovagallo
Castello di Giovagallo
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