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Focaccetta Aullese e Fagiolo Bigliolo: eccellenze De.Co.

La Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco emiliano si arricchisce nuove produzioni tipiche sostenibili

(Lunigiana, 09 Mar 21) La Riserva di Biosfera dell'Appennino tosco emiliano si arricchisce – o meglio riscopre – nuove produzioni tipiche sostenibili: la Focaccetta Aullese il Fagiolo Bigliolo. Accade ad Aulla con due nuove De.Co.

Istituite per legge nel 1990, le De.Co. (Denominazioni comunali di origine) sono riconoscimenti attribuiti dai Comuni a prodotti generalmente strettamente legate al luogo di origine. Non sono marchi di qualità come Dop o Igp, ma attestazioni che denotano una forte territorialità delle produzioni e non solo.

Parliamo di questo progetto importante in Lunigiana, ad Aulla, lanciato dal vicesindaco e assessore al Turismo Roberto Cipriani con la collaborazione dell'assessore all'Agricoltura Giada Moretti e della Commissione costituita dallo storico Riccardo Boggi, dallo chef Rolando Paganini e dal delegato Piero Trivelli. L'obiettivo prefissato è quello di riconoscere con un marchio di garanzia, e di conseguenza promuovere, i prodotti esclusivi del comprensorio comunale.

La Giunta, dopo aver approvato l'istituzione della Denominazione Comunale il 30 settembre scorso, ha deliberato l'entrata nel registro ufficiale della De.Co. dei due prodotti del Comune di Aulla per eccellenza, la Focaccetta Aullese e il Fagiolo di Bigliolo, che racchiudono storia e tradizione di questo scorcio di lunigiana affacciato sul fiume Magra. D'ora innanzi questi due prodotti avranno un marchio simbolo di appartenenza a precisi confini e del quale si potranno fregiare, ad esempio, nella loro commercializzazione sia locale che no. Facciamo un passo indietro: la gestione dell'impiego del marchio avviene tramite appositi regolamenti, disciplinari e uno specifico registro comunale dei produttori. Per poter utilizzare il marchio, infatti, i produttori potranno fare richiesta al Comune compilando i dati sulla produzione della focaccetta o del fagiolo. Il suo utilizzo verrà concesso se la filiera di produzione sarà conforme alle disposizioni dettate dai rispettivi disciplinari.

Occorre ricordare che il principio dell'istituzione della De.Co non è solo quello di dichiarare ufficialmente l'appartenenza di un prodotto al territorio, ma anche quello di farlo conoscere in modo diffuso, affinché si possa sviluppare una nuova attrazione e promozione basata su queste eccellenze gastronomiche uniche nel loro genere. Dietro questo marchio, infatti, è facile scorgere un grande lavoro e sacrificio della comunità locale, meritori di essere valorizzati.

"Come assessore al Turismo - commenta Roberto Cipriani - sono particolarmente felice e soddisfatto che il percorso della De.Co, me fortemente voluta, sia arrivato a suo compimento. Rappresenta la volontà e la possibilità di valorizzare le eccellenze presenti e di dare forza maggiore al territorio e ai nostri prodotti a livello regionale e nazionale. È anche un importante messaggio a livello del mercato globale. La Lunigiana ha grandi potenzialità, ancora in parte inespresse, che potrebbero fare da volano per un turismo diffuso, premiando l'ospitalità e la ristorazione che, insieme alle bellezze storico-culturali, sono un nostro punto di forza. Con quest'azione ci andiamo a inserire tra le 400 specialità italiane insieme al panettone di Milano e alla cipolla Borretana, mentre in Lunigiana ci fa compagnia il panigaccio di Podenzana. L'entrata del nostro Comune nell'area Mab Unesco dell'Appennino Tosco Emiliano, inoltre, ci darà una possibilità in più, in quanto molti sono i progetti che dedicati alle eccellenze enogastronomiche dei territori. In questo 2021, emergenza permettendo, forse già vedremo i primi risultati di questo marchio. Valorizzando la nostra identità attraverso i nostri prodotti e con il fitto calendario primaverile organizzato con Sigeric e le Pro Loco, siamo sulla strada giusta. Ovviamente, non posso che ringraziare i componenti della commissione tutta, la giunta e soprattutto il sindaco, che sin da subito si è mostrato favorevole allo sviluppo del progetto."

Aggiunge l'assessore all'Agricoltura Giada Moretti: "Sono contenta che finalmente siamo riusciti a lanciare un messaggio importante a livello regionale e non solo, cioè quello del valore e dell'appartenenza di questi prodotti al nostro territorio. Un territorio speciale, il nostro, che produce il primo miele Dop italiano e l'olio Igp delle colline della Lunigiana, ma che si distingue anche per altre eccellenze che, se anche non possono fregiarsi di questi marchi più pregiati, possono finalmente avere un riconoscimento comunque ufficiale che può essere utile alla loro promozione e diffusione".

(Gabriele Arlotti. Comunità redazionale diffusa)

Focaccetta Aullese e Fagiolo Bigliolo: eccellenze De.Co.
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