Logo Riserva Naturale della Foce dell'Isonzo

Riserva Naturale della Foce dell'Isonzo



Novità


Nuovo arrivo..

19 Gennaio 2010

Il 19 Gennaio 2010 all'isola della Cona è nato Auro, è figlio di Halimione (madre) e Duncan(padre).
E' tutto nero con una macchia bianca sulla fronte. Il pelo gli crescerà bianco, come in tutti i cavalli della sua razza, soltanto a 4/5 anni.
Di solito i puledrini della Cona nascono in aprile-maggio, per cui la nascita di Auro a metà gennaio è stata una gradita sorpresa.

I Camargue/Delta della Cona sono ora 22.


1° Traversata a nuoto del Golfo di Trieste

1° Traversata a nuoto del Golfo di Trieste - medaglia
Ingrandisci l'immagine



Ingrandisci l'immagine


1° Traversata a nuoto del Golfo di Trieste
Ingrandisci l'immagine

Domenica 02 Agosto 2009

Domenica 02 Agosto si è svolta la 1° Traversata a nuoto del Golfo di Trieste, 20 km da Grignano a Punta Spigolo passando per le tre Riserve Naturali di Miramare, delle Falesie di Duino e della Foce dell'Isonzo. L'evento nasce su iniziativa della Polisportiva 2001 proprio con l'intento di far conoscere al "grande pubblico" queste tre importanti aree protette che vanno a comporre lo splendido paesaggio del golfo triestino. In realtà, se si volesse ricostruire le breve storia di questa impresa, bisognerebbe partire da uno scambio di battute tra i ragazzi che lavorano alla Riserva Naturale Foce dell'Isonzo ed Enrico Saba, esperto ed appassionato nuotatore monfalconese. E' Saba che si rivolge a loro chiedendo "Volete fare un po' di promozione alla vostra Riserva? Ho io una proposta: perché non raggiungerla a nuoto…partendo da Miramare?" I ragazzi risposero scherzosamente " Se ce la fai ti aspettiamo a Punta Spigolo con uno striscione!!!"
E così è stato. Solo che a Saba si sono aggiunti altri 33 atleti che singolarmente o divisi in squadre hanno affrontato questo affascinante percorso. Partenza dal porticciolo di Grignano, Riserva Naturale Marina di Miramare, e passaggio a breve distanza dalla costa fino a Sistiana, sotto le bianche falesie della Riserva di Duino. Qui una boa indica il punto di svolta dal quale si punta direttamente il canale della Litoranea Veneta che porta alla foce del Fiume Isonzo, omonima Riserva, in località Punta Spigolo. Dopo 4 ore e 27 minuti arrivano per primi gli atleti del eByWater Team, appartenenti alla società sportiva President Bologna e capitanati da Filippo Pupulin, giovane atleta della nazionale italiana di nuoto di gran fondo. A seguire con un quarto d'ora di distacco l'Adria Monfalcone. Dopo oltre cinque ore (5h 10m 36s ) di nuoto in solitaria toccano il traguardo due atleti veneziani ex aequo dello Swimming Liger Team, Riccardo Bucci e Diego Cecchinato, seguiti a breve distanza proprio da Enrico Saba (5h 18m 36s). Da segnalare che nonostante le onde ed il vento contrario che contraddistinguono la tratta in mare aperto che va da Duino alla Foce dell'Isonzo, tutti gli atleti riescono a concludere la gara entro il tempo massimo di 9 ore. Il finale nel canale d'immissione della Litoranea Veneta è un gioioso quanto faticoso sprint controcorrente davanti al folto pubblico che ha accompagnato tutta la manifestazione. Alle ore 19.30 presso il Centro Visite dell'Isola della Cona, in un piacevole clima di festa, vengono premiati i concorrenti con coppe, medaglie e buoni omaggio che non lasciano nessuno dei meritevoli atleti senza un giusto ricordo della giornata. >>>

La classifica è la seguente:
1.eByWater Team (3 atleti) - 4h 27m 42s
2.Adria Monfalcone (6 atleti) - 4h 43m 17s
3.Riccardo Bucci (solitaria) - 5h 10m 36 s
3.Diego Cecchinato (solitaria) - 5h 10m 36s
5.Enrico Saba (solitaria) - 5h 18m 36s
6.Gorizia Nuoto (4 atleti) - 5h 57m 51s
7.Polisportiva 3 Cividale (4 atleti) - 6h 06m 49s
8.Equipaggio Zamparelli (2 atleti) - 6h 27m 38s
9.CSN Monfalcone 2 (5 atleti) - 7h 41m 41s
9.CSN Monfalcone 1 (6 atleti) - 7h 41m 41 s


Alcune foto:

1° Traversata a nuoto del Golfo di Trieste 1° Traversata a nuoto del Golfo di Trieste 1° Traversata a nuoto del Golfo di Trieste

Conferenza stampa

Il cavallo Delta - Camargue nella Riserva Naturale di Val Stagnon

Il cavallo Delta - Camargue nella Riserva Naturale di Val Stagnon
Ingrandisci l'immagine

Modelli gestionali comuni tra la Riserva Naturale Regionale Foce dell'Isonzo e Riserva Naturale di Val Stagnon (Capodistria)

Martedi 18 novembre 2008 - ore 10.00, presso la Riserva Naturale Regionale Foce dell'Isonzo, sala convegni - centro visite "isola della cona"
L'Organo Gestore della Riserva Naturale Regionale Foce dell'Isonzo, in collaborazione con Il Mosaico Consorzio di Cooperative Sociali - Soggetto Gestore della R.N.R.F.I. e Dopps - BirdLife Slovenia, sono lieti d'invitarLa all'incontro - conferenza stampa sul tema: Il cavallo Delta - Camargue nella Riserva Naturale di Val Stagnon

Ore 10.00 - Indirizzi di saluto

  • Lorenzo Presot - Sindaco del Comune di Staranzano - capofila dell'Organo Gestore della R.N.R.F.I.
  • Alberto Scherani - Vicesindaco del Comune Città di Capodistria
  • Pietro Marini - Associazione Nazionale Allevatori Cavalli Delta
  • Paolo Merlo - Associazione Allevatori del Friuli Venezia Giulia

Ore 10.15 - Collaborazione tra Italia e Slovenia in tema di aree protette

  • Mladen Berginc - Ministero dell´Ambiente Slovenia - Responsabile settore aree protette Slovenia

Ore 10.30 - Modelli gestionali comuni nelle Riserve Foce dell'Isonzo e Val Stagnon

  • Fabio Perco - Direttore della R.N.R.F.I. - Stazione Biologica Isola della Cona

Ore 10.45- Elementi di gestione operativa ed economica delle Riserve (progetti e possibili forme di collaborazione)

  • Andrej Medved - Direttore DOPPS - BirdLife Slovenia
  • Paolo del Negro - Responsabile operativo per il Consorzio il Mosaico
  • Ignazio Zanutto - Referente per la gestione dei cavalli nella R.N.R.F.I.

Ore 11.00 - Saluti conclusivi

Ore 11.15 Buffet

Di seguito si potrà visitare una parte della Riserva accompagnati da una guida naturalistica.

Programma (PDF - 387Kb)

Per info: Tel. 0432/997320 - E-mail: isoladellacona@consorzioilmosaico.org


Biodiversità e sviluppo sostenibile nella Riserva Naturale Regionale Foce dell'Isonzo

Biodiversità e sviluppo sostenibile nella Riserva Naturale Regionale Foce dell'Isonzo

Sabato 15 Marzo 2008 dalle ore 10.00 presso il Municipio di Staranzano

moderatore: Umberto Sarcinelli, giornalista ed esperto naturalista

10.00 - 11.00
Valorizzare il territorio di un'area protetta tra vincoli ed opportunità
Opinioni di

  • Lorenzo Presot - Sindaco di Staranzano e Presidente Organo Gestore RNFI
  • Franco Brussa - Consigliere regionale
  • Adriano Persi - Vice Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
  • Rolando della Vedova - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Direzione Centrale Risorse agricole,
    naturali, forestali e montagna - direttore servizio tutela ambienti naturale e fauna.
  • Mara Cernic - Assessore all'Ambiente della Provincia di Gorizia
  • Mauro Perissini - Presidente Il Mosaico - soggetto gestore la RNFI

Nuovi motivi di interesse e di valorizzazione della Riserva Naturale Regionale Foce dell'Isonzo

11.00 - 12.00
Presentazione dello studio di fattibilità per il restauro ambientale e l'avvio di nuove forme di gestione nell'area della Riserva Naturale Regionale Foce dell'Isonzo

  • Il contributo delle fonti di energia rinnovabile allo sviluppo delle aree protette
    - Francesco Marangon - Presidente CETA
  • Progetto per il restauro ed il ripristino di habitat e comunità faunistiche nell'ambito della RNFI
    - Fabio Perco - esperto naturalista, - Direttore Stazione Biologica Isola della Cona - RNFI
    - Pierpaolo Merluzzi - botanico, Stazione Biologica Isola della Cona - RNFI
  • Il ruolo dell'economia sociale per la valorizzazione delle aree protette
    - Paolo Del Negro - cooperativa sociale Contea

12.00 - 12.45
Tra innovazione e sviluppo sostenibile: temi, strumenti e attori

  • Presentazione del nuovo sito internet e delle nuove proposte comunicative della RNFI
    Devid Strussiat - cooperativa sociale Thiel
  • Verso un progetto di sviluppo integrato territoriale per i sistemi agroambientali: dal PSR al Distretto Rurale
    Arch. Maurizio Trevisan - consulente PIT Isontino
  • Didattica ed educazione ambientale: riflessioni e prospettive.
    L'Ape Giramondo scarl

…segue aperitivo di saluto

Programma delle Attività (PDF - 190Kb)


Servizio Civile in Riserva

Servizio Civile Nazionale I volontari selezionati avranno la possibilità di operare nell'ambito delle attività della Riserva, entrando in contatto con la ricchezza e la complessità che caratterizza questo mondo, integrando con il loro supporto le attivtà di protezione della natura e di integrazione e riabilitazione sociale.
Il Servizio civile può essere una importante opportunità di crescita personale ed un prezioso strumento per aiutare le fasce più deboli della società contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro territorio, permettendo ai giovani di accrescere le proprie conoscenze in campo lavorativo e di ottenere una minima forma di autonomia economica.
  • Per chi: Tutti i cittadini italiani di età compresa tra i 18 e i 28 anni
  • Dove: Il servizio si svolgerà presso il centro Visite dell'Isola della Cona e sul territorio compreso tra la parte bassa della Provincia di Udine e la provincia di Gorizia

Per maggiori informazioni visita i siti: www.consorzioilmosaico.org - www.serviziocivile.it (sito del Consiglio dei Ministri - ufficio nazionale per il servizio civile) - www.serviziocivile.coop (sito di Confcooperative / Federsolidarietà)

Scadenza: 12 luglio 2007

Se sei interessato, contattaci presso la sede del consorzio Il Mosaico: Arianna Novello - Tel. 0432/997320 - Fax 0432/997021 - E-mail: a.novello@consorzioilmosaico.org

Altre informazioni


Natura e Avventura

Camargue giocano
Ingrandisci l'immagine

Centri Estivi 2007 all'Isola della Cona

Primo turno dal 24/6 al 1/7
Secondo turno dal 1/7 al 8/7

Un'incredibile avventura nella Foce del Fiume Isonzo

Per aderire all'attività è necessario scrivere entro il 15 Giugno a isoladellacona@Consorzioilmosaico.org o giangiclown@yahoo.it, indicando le proprie generalità e il turno a cui si vuole partecipare.

Per maggiori informazioni o prenotazioni: 347/1657980 Gianluca


La Riserva Foce Isonzo: biowatching, conservazione della natura e didattica ambientale

Avifauna
Ingrandisci l'immagine

Trieste, Venerdì 18 Maggio 2007 - Ore 18.15

Nell'ambito di FEST - Prima Fiera Internazionale dell'editoria scientifica presso il Salone degli Incanti (ex pescheria)

Interverranno:

  • Prof. Fabio Perco, direttore della Riserva Foce Isonzo
  • Dott.sa Paola Travan, responsabile della didattica ambientale

La Riserva Naturale Regionale Foce dell'Isonzo è la riserva naturale più estesa del Friuli Venezia Giulia e presenta notevoli motivi di interesse legati alla tutela e alla valorizzazione dell'habitat naturale e delle specie protette, alla gestione agro-ambientale dei terreni, alla fruizione delle strutture museali e ricettive, allo sviluppo delle attività didattiche, all'innovazione nei servizi turistici, alla realizzazione e al funzionamento di un sistema energetico locale autonomo e alimentato da fonti rinnovabili.

Per informazioni: L'Ape Giramondo scarl Tel./Segret. 040/414395 - Cell. 348/9510028 - E-mail: info@apegiramondo.it - www.apegiramondo.it


Nidificazioni in corso: divieto di balneazione

Airone rosso
Ingrandisci l'immagine
Sugli isolotti di ghiaia e sabbia che si trovano alla foce dell'Isonzo, in località Punta Spigolo, ogni anno nidificano, o tentano di nidificare, vari uccelli piuttosto rari o molto localizzati nel Mediterraneo.
Si tratta ad esempio di cosiddetti "fratini", "fraticelli" e "beccacce di mare".
Le due prime specie possiedono nomi in lingua italiana che in entrambe i casi richiamano, guarda caso, ai frati e ciò indubbiamente dipende da uno spazio di penne scure a forma di mezzaluna sulla nuca che, contrastando col capo biancastro, richiamano alla memoria la tipica "chierica" degli abitanti dei monasteri. I fratini sono piccoli "limicoli", uccelli dalle gambe lunghe che vivono nelle zone allagate da pochi centimetri d'acqua e che amano quindi particolarmente le zone di marea; i fraticelli appartengono invece alla famiglia dei gabbiani e sono imparentati con le rondini di mare, con le quali condividono l'abitudine di pescare i piccoli pesci di cui si cibano con vertiginosi e spettacolari tuffi. La beccaccia di mare è anch'essa un "limicolo" ma decisamente assi più vistoso delle altre due specie citate. Di dimensioni pari a quelle di un piccione questo uccello, detto anche "ostrichiere" per l'abitudine di cibarsi di molluschi bivalvi anche di discrete dimensioni, possiede un notevole piumaggio bianco e nero, ed un lungo e diritto becco, rosso corallo, che adopera come una leva per vincere la difesa delle sue resistenti prede. Le tre specie citate nidificano tipicamente sulle spiagge, a pochi metri dall'acqua, ma sono pochi i siti in Italia nei quali possono farlo con successo. Se infatti non si tratta di isole i ratti che infestano le rive del mare provvedono rapidamente a saccheggiare i nidi, appena celati tra i detriti, mangiandosi avidamente uova o pulcini. Talora, poi, sono vittima di mareggiate e in tal caso devono provvedere a deporre nuovamente sperando nella buona sorte. Ma il pericolo maggiore viene dai bagnanti che, più o meno ignari del problema, si distendono a prendere il sole a pochi metri dalle "invisibili" uova di questi uccelli, allontanando con la loro presenza gli adulti e causando la morte dell'embrione o facilitando la predazione da parte di cornacchie o gabbiani reali. E' stato per tale motivo che innumerevoli coppie degli uccelli citati hanno dovuto rinunciare alla riproduzione lungo le spiagge del Banco d'Orio in laguna di Grado o all'isola della Marinetta, non lontano da Lignano.
Ecco dunque spiegato il motivo della emanazione (che ogni anno viene ripetuta) di una ordinanza che limita per un breve periodo e in una piccola zona l'accesso ai bagnanti. Costoro potranno comunque trattenersi al di fuori della linea segnata dai cartelli e godersi, se lo riterranno opportuno, lo spettacolo della ricca avifauna presente con l'uso di adeguati binocoli o cannocchiali.
Nel 1999 sugli isolotti in questione hanno nificato con successo una coppia di Beccacce di mare (Haematopus ostralegus), varie coppie di Fraticello (Sterna albifrons) e alcuni Fratini (Charadrius alexandrinus).
Ha tentato anche la riproduzione una femmina di Edredone (Somateria mollissima), una specie nordica che, per la prima volta in Italia, aveva nidificato con successo nel 1999 alle Foci dell'Isonzo, allevando tre piccoli.
Quest'anno, nonostante l'assidua sorveglianza svolta dagli operatori della Riserva, la riproduzione non è andata a buon fine e la femmina ha per lungo tempo insistito a covare uova contenenti embrioni già morti. E' possibile che il fallimento possa essere imputato al disturbo umano accoppiato con la voracità dei gabbiani reali (Larus cachinnans) che pure si riproducono nel medesimo sito. E' ben noto, infatti, che quando la femmina di un Anatide abbandona le uova per nutrirsi le copre prima attentamente in modo da nasconderle ai predatori. Tale attenzione non è possibile, invece, se l'animale viene disturbato da intrusi, non rispettosi del cartello che delimita la zona specialmente protetta. D'altro canto non è ancora ipotizzabile l'avvio di una sorveglianza continua ed il crescente numero di imbarcazioni che si ormeggiano nei dintorni (ben 177 domenica 18 giugno) rende la situazione complessiva alquanto problematica.
Nell'area marina circostante esiste comunque un nutrito gruppo (50 - 60) di edredoni "estivanti", che in parte assiduamente frequentano, non senza qualche preoccupazione da parte dei gestori, le mitilicolture prospicienti il Villaggio del Pescatore presso Duino.
Notevoli osservazioni di Sula (Sula bassana), alla Foce dell'Isonzo
Nel giugno 2000 si sono succedute alla Foce dell'Isonzo numerose osservazioni di una specie di norma assai rara: la Sula (Sula bassana), un uccello marino apparetenente all'ordine dei Pelecaniformi. Si tratta di un uccello molto numeroso in talune aree dell'Europa settentrionale, dove nidifica in fitte colonie su scogli e falesie rocciose, nutrendosi di pesce che cattura con notevoli e spettacolari tuffi. Il numero massimo osservato nella Riserva Naturale è sinora di 14 individui, di cui tre riconoscibili come immaturi per il piumaggio screziato di bruno.
La presenza della Sula conferma il particolare valore della Riserva in questione, dove le specie tipicamente nordiche si sommano a quelle mediterranee.