Logo Riserva Regionale Garzaia di Porta Chiossa

Riserva Regionale Garzaia di Porta Chiossa



L'Area Protetta

Mappa di Avvicinamento
  • Ente Gestore: Provincia di Pavia
  • Sede: Piazza Italia, 2 - 27100 Pavia (PV)
  • Tel: 0382/597827
  • Fax: 0382/528524
  • Superficie: 79,81 ha
  • Provincia: Pavia
  • Istituzione: 1984


La garzaia, sita nel Pavese, sorge in una zona umida costituita dal paleoalveo di Ticino, nei territori comunali di San Genesio ed Uniti e di Sant'Alessio con Vialone. L'area presenta una vegetazione caratteristica dei terreni con falda acquifera molto superficiale; qui si trovano due boschi di ontano nero strutturalmente diversi, attorniati da campi coltivati a mais e pioppeti. Negli ultimi anni, a seguito di interventi idraulici nelle zone circostanti, si è abbassata la falda acquifera, rendendo il terreno più asciutto e limitando la riproduzione degli ontani. Il suolo è coperto da specie erbacee diverse come la dulcamara, I'ortica, la parietaria, i carici, gli equiseti, il luppolo, la salicaria. Nelle depressioni del terreno, dove l'acqua affiora facilmente, si insediano specie più igrofile quali la canna di palude e la mazzasorda. La riserva ospita oltre alle colonie di nitticore e garzette, anche numerosi uccelli tipici della pianura. 


Vegetazione

Il nome deriva dal dialetto "sgarza" = airone.
Sono tipicamente situate in ambienti umidi lungo i vecchi alvei dei fiumi, dei torrenti e spesso ove la falda acquifera è affiorante o si trova poco al di sotto della superficie del terreno. Le colonie di aironi sono spesso insediate in boschetti di ontano nero; infatti la presenza di ontaneti e saliceti è indispensabile per la loro nidificazione, ma questi boschi non sono che i resti delle vaste foreste che attorniavano paludi e specchi d'acqua nel periodo preistorico della Pianura Padana. In questi boschi l'ontano nero costituisce l'essenza dominante, accompagnato da esemplari di olmo, di pioppo bianco, di farnia e da gruppi di salici dove il suolo è più umido. Accanto ai giovani ontani, dove il fogliame non è ancora denso e fortemente ombreggiante, compaiono sambuchi e sanguinelli mentre sul terreno maggiormente impregnato d'acqua lo strato erbaceo è formato quasi esclusivamente da canne palustri, mazzesorde, e carici. 


Fauna

Nelle zone circostanti i campi coltivati a riso e la fitta rete irrigua ad essi collegata, costituiscono un irresistibile polo di attrazione perché garantiscono un'elevata disponibilità di cibo, essenzialmente rane, girini, crostacei e vermi. Nelle garzaie possono convivere aironi diversi ospitati su differenti specie arboree e ad altezze di nidificazione differenti a seconda delle esigenze specifiche dei vari nuclei. Periodi ben precisi dell anno scandiscono l'arrivo delle varie specie: gli aironi cenerini ad esempio sono i primi ad occupare parte della garzaia giungendovi alla fine di gennaio; seguono le nitticore, quindi le garzette e nella seconda metà di aprile gli aironi rossi e le sgarze ciuffetto: queste ultime essendo in numero limitato si aggregano alle più consistenti colonie di itticore e garzette.