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Punti d'interesse

Il Lago di Cornino

Il Lago di Cornino è un piccolo specchio d'acqua che ha avuto origine durante il ritiro dei ghiacci avvenuto circa 10000 anni fa. In tale periodo numerose ed imponenti frane si verificarono lungo i fianchi delle valli (fino a quel momento lisciate dall'azione del ghiacciaio) che improvvisamente vengono private del sostegno rappresentato dalla stessa massa di ghiaccio.
L'attuale morfologia è il frutto di una di queste frane con un cordone più esterno che racchiude una depressione a monte. Il fondo di questa depressione è più basso di quasi una decina di metri rispetto al greto del Tagliamento e le acque della falda freatica della Piana di Osoppo vi si riversano attraversando i sedimenti permeabili dell'antica frana.

Queste acque sono facilmente distinguibili da quelle provenienti dalle Prealpi per una "traccia" chimica che le contraddistingue: provenendo dal bacino del Tagliamento esse si caricano di solfato di calcio ricavato dalla dissoluzione dei gessi che abbondano nel suo bacino, mentre sono assenti nei bacini prealpini. Al lago giungono pure acque di diversa origine che provengono dall'altipiano di Monte Prat.

Altre info

Lago
Lago
Lago di Cornino
Lago di Cornino
 

Il fiume Tagliamento

Il fiume Tagliamento è l'ultimo grande fiume dell'Europa centrale che ancora scorre liberamente. Il suo greto ghiaioso può essere addirittura visto dal satellite, un vero e proprio corridoio per le specie in migrazione che merita di essere protetto. La parte compresa all'interno della Riserva, circa 7km, è protetta. Scorre per 170km dalla Carnia all'Adriatico. L'intero bacino è ricco di biotopi caratteristici e di aree umide e ospita habitat di importanza paneuropea. Si tratta pertanto di un importantissimo corridoio che permette il passaggio di materiali e di specie provenienti da popolazioni mediterranee e alpine. L'eccezionale diversità di habitat è arricchita dalla lunga porzione di greto a rami intrecciati e viene mantenuta dalla successione di piene stagionali regolari. Ospita numerose specie di insetti, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi.

Tagliamento
Tagliamento
 

Il progetto di conservazione del Grifone a Forgaria nel Friuli

Il Progetto di conservazione del Grifone, iniziato alla fine degli anni '80 sulle Prealpi friulane, ha lo scopo di contrastare il declino degli avvoltoi sulle Alpi e nell'area adriatica, intervenendo con aiuti alimentari e cercando di favorire la formazione di nuove colonie. Per raggiungere questo obiettivo è stato realizzato un punto di alimentazione e sono stati liberati 75 grifoni. Gli uccelli vengono marcati con anelli colorati e alcuni dotati di trasmittenti che consentono di seguirne gli spostamenti a notevole distanza. Le tecniche e le strategie utilizzate sono del tutto originali trattandosi del primo progetto di questo tipo in Italia. Attualmente la colonia conta circa 150 grifoni nel periodo invernale e oltre 200 in quello primaverile-estivo, quando numerosi individui arrivano dalla Croazia e anche da altri Paesi quali Francia, Spagna, Bulgaria, Serbia, etc. Circa 30 coppie nidificano nella media Valle del Tagliamento. Il progetto è finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ed è gestito dai Comuni di Forgaria nel Friuli e Trasaghis.

L'iniziativa ha una notevole importanza non solo dal punto di vista naturalistico e scientifico, ma anche per quanto riguarda la divulgazione ed il turismo naturalistico, consentendo ad un pubblico in continuo aumento di conoscere le caratteristiche e le problematiche ecologiche non solo del grifone ma anche delle altre specie di rapaci. L'area è molto interessante per il birdwatching, poiché risulta frequentata da numerose specie e si trova su una rotta migratoria particolarmente frequentata nel periodo primaverile ed autunnale.

Grifoni su parete rocciosa
Grifoni su parete rocciosa
 
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