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Riserva Naturale Macalube di Aragona



Punti di Interesse


La storia e il mito

All'elevata valenza naturalistica le Macalube associano un importante interesse culturale. L' Occhiu di macalubi (appellativo locale che deriva dalla forma circolare della collina e dal colore biancastro che ha per gran parte dell'anno) ha da sempre suscitato l'attenzione della comunità scientifica ed un profondo fascino nei viaggiatori stranieri venuti in Sicilia: le più antiche testimonianze sul fenomeno vengono fatte risalire al filosofo greco Platone; Guy De Maupassant vedeva i vulcanelli come delle pustole di una terribile malattia della natura (1885).

Molte sono le leggende nate dalla fantasia popolare intorno al fenomeno: si racconta che un tempo una città sorgesse là dove ora scruta l'Occhiu di macalubi, e che un giorno, a causa di un offesa fatta alla divinità dimorante nella collina, la città fosse stata spinta nelle viscere della terra, lasciando in superficie una landa desolata cosparsa di piccoli coni rigurgitanti fango.

Oggi le Macalube vengono ricondotte alla realtà del fenomeno naturale di cui sono la manifestazione.