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Area Marina Protetta del Plemmirio

 

Ritrovamento relitto di idrovolante nel mare del Plemmirio

(Siracusa, 28 Ott 19) I fondali dell'Area marina Protetta Plemmirio non smettono di stupire i subacquei e si rivelano forieri di nuovi ritrovamenti e scoperte.
Questa volta ad essere localizzato nella profondità del mare caro a Virgilio è stato uno "scarpone", cioè il galleggiante in alluminio di un idrovolante che presumibilmente potrebbe risalire al periodo della seconda guerra mondiale.
Il ritrovamento ha avuto luogo nell'ambito del progetto di ricerca Hydra che si propone di studiare gli effetti fisiologici derivanti dall'uso di scooter subacquei o Dpv (Diver Propulsion Vehicles) in immersione. Ideato da Padi, Suex e Dan Europe, il progetto è stato avviato di recente in partnership con l'Area marina Protetta Plemmirio e altre oasi marine.
In particolare, Hydra consente a team di sub esperti nell'uso dello scooter subacqueo, e su basi volontarie, di donare le proprie immersioni alla ricerca medica ed effettuare un monitoraggio attento ed efficace dell'ambiente marino soggetto a speciale tutela.
A fare la scoperta nelle acque siracusane il team composto dai subacquei Fabio Portella e Linda Pasolli che, nel corso di una immersione scientifica sotto l'egida di Hydra hanno localizzato lo "scarpone" dell'idrovolante e le altre componenti rinvenute, su un fondale fangoso ad una profondità di 60 metri, nella zona C dell'Area Marina Protetta siracusana.
Un ritrovamento consistente se si pensa che la base dell'idrovolante rinvenuta misura circa dodici metri di lunghezza per 1,2 metri di larghezza.

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