(Porto Cesareo, 07 Ott 13) Questo tipo di pesca illegale, severamente punita dalla legge, è tra le attività più distruttive che l'uomo abbia mai praticato sull'ambiente naturale. Lo scenario apparso davanti agli occhi dei biologi dell'Area Marina Protetta intervenuti per un primo soprallugo sul tratto di fondale deturpato è stato raccapricciante...decine di mq di substrato completamente frantumati, condannati alla desertificazione. Chi consuma datteri di mare è complice della distruzione del nostro mare tanto quanto il pescatore di frodo...è la domanda che genera l'offerta!