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Subacquea e archeologia, la sfida campana per un turismo sostenibile

Un viaggio di 5 giorni attraverso le aree marine protette della Campania, alla scoperta del meraviglioso mondo sommerso. Martedì il tour è sbarcato in penisola sorrentina

(Massa Lubrense, 13 Ott 17) Più di 20 diving, migliaia di immersioni e visite nei fondali delle aree marine protette campane. È partita la sfida per rilanciare un settore in crescita. Da lunedì è iniziato il press tour di "Un mare di cultura". Le Aree marine protette della Campania insieme per la promozione del turismo subacqueo e archeologico. Un turismo sostenibile, ecocompatibile, che concilia la tutela con la fruizione di siti meravigliosi ma non sempre conosciuti perché sommersi. Si va dal porto romano di Santa Maria di Castellabate, alle ville marittime e alla biodiversità di Punta Campanella e della penisola sorrentina, dai resti archeologici di Baia e Gaiola al porto romano di Ischia. Da lunedì scorso è partito il primo press tour, finanziato dalla Regione Campania, che vede coinvolti giornalisti specializzati di testate nazionali ed estere in questo breve viaggio di 5 giorni via mare con soste a terra per incontri con le realtà locali. Martedì si e' fatto tappa a Marina di Cassano in penisola sorrentina. La carovana è giunta a Piano di Sorrento a bordo di " Scorfanella", la nuovissima imbarcazione dell'area marina protetta di Punta Campanella, realizzata dai fratelli Aprea nei cantieri di Castellammare di Stabia. Lunga 15 metri, ha motori a bassa emissioni ed è priva di barriere architettoniche. Dal 2018 potrà trasportare 50 visitatori al giorno in escursioni marine attraverso il parco.
Il folto gruppo di giornalisti è stato accolto con i saluti del Presidente dell'area Marina Protetta di Punta Campanella, Michele Giustiniani, del sindaco di Piano di Sorrento, Vincenzo Iaccarino e dell'assessore all'ambiente del comune di Massa Lubrense, Sonia Bernardo. Poi l' incontro con due sub rinomati del luogo, i coniugi Enrico e Rosaria Gargiulo, pionieri delle immersioni sorrentine e in passato campioni mondiali di fotografia subacquea. Tanti gli aneddoti e i racconti sulla subacquea in penisola, sulla scoperta delle meraviglie sommerse, dei colori e delle forme che si possono vedere soltanto sott'acqua. Il professore Sandulli dell'Università Parthenope di Napoli ha invece illustrato le caratteristiche e le peculiarità della ricca biodiversità presente nel Parco Marino di Punta Campanella. L'incontro si è svolto all'antico Bagno Nettuno ed è stato moderato dal giornalista Antonino Siniscalchi, corrispondente de "Il Mattino". Al termine, cooking show con i piatti, a base di pesce locale, dello chef Alfonso Russo. 
" L'obiettivo di questa iniziativa, finanziata dalla Regione Campania, e' quello di incrementare il turismo subacqueo nelle aree protette dei nostri territori- spiega il Direttore del Parco Marino di Punta Campanella e del Regno di Nettuno a Ischia e Procida, Antonino Miccio- Si tratta di un settore in crescita e strategico perché concilia la tutela e la fruizione, un turismo sostenibile ed ecocompatibile che va promosso e incentivato. Abbiamo dei siti meravigliosi, ma sono nascosti perche sommersi. Dobbiamo portarli in "superficie" e farli conoscere e apprezzare al grande pubblico". Dopo la tappa in penisola sorrentina il tour e' ripartito in direzione Ischia ed è proseguito attraverso l'Amp Regno di Nettuno e i parchi sommersi di Baia e Gaiola.

Il direttore Amp Punta Campanella Antonino Miccio
Il direttore Amp Punta Campanella Antonino Miccio
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