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Area Marina Protetta Tavolara
Punta Coda Cavallo

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Da Budoni a Porto San Paolo

Itinerario 2

  • Percorribilità: In auto
  • Interesse: Fauna, Archeologia, Storia

    Lo scenario è estremamente pittoresco e i colori, nei giorni di sole, amplificano lo splendore delle tappe di questo percorso: mare, costa, isole e isolotti, promontori e spiagge interminabili sono di rara bellezza. Senza nulla togliere alla ricchezza dei fondali marini e all'abbondanza di specie faunistiche.

    Budoni
    Procedendo a sud di Olbia, ci si può dirigere verso la costa della Baronia che si sviluppa per oltre 100 km tra San Teodoro (che segna il confine ideale con la Gallura) e Orosei. Ne fa parte Budoni, località balneare nota per lo splendido panorama e le grandi spiagge, lineari o a mezza luna. La più vicina è quella del paese, caratteristica caletta rocciosa circondata da una folta pineta. Tutte le spiagge del litorale sono comunque belle e molto frequentate.
    A chi, invece di dirigersi a nord di Budoni, vuole proseguire verso sud, si consiglia di spingersi sino alle spiagge di Berchida, La Caletta e Capo Comino, nota per le sue suggestive dune di sabbia sottilissima tenute insieme dalla macchia mediterranea.

    San Teodoro e le sue spiagge
    San Teodoro, parte integrante del Parco di Tavolara - Punta Coda Cavallo, è anche il punto di partenza ideale per un itinerario in bicicletta alla scoperta delle splendide spiagge (se ne contano ben 18 tra grandi e piccole) che contornano questa località. Lasciato l'abitato in direzione sud, si percorre la provinciale per Ottiolu finché, poco prima del Villaggio Miriachéddu, sul lato sinistro si trova l'accesso per la strada di L'lsuledda, una sterrata (circa 1,5 km) che si snoda ai piedi di una collina in mezzo alla macchia bassa, fino a una spiaggia di sabbia candida distesa per circa 1 km a ridosso di un piccolo stagno, protetta da scogliere e circondata da una cortina verde. Più a sud e piegando a est si raggiungono le spiagge di Li Marini e Segafusti, più prossime a Ottiolu.
    Ritornati a San Teodoro, si può procedere a est dell'abitato seguendo un largo viale alberato che conduce alla spiaggia di Cala d'Ambra, a ridosso del colle di Lu Casteddu. Si tratta di una spiaggia piccola e raccolta, ben attrezzata e circondata da locali, un tempo punto di attracco dei bastimenti impegnati nel trasporto del car-bone estratto dal Monte Nieddu. Il tratto a nord di San Teodoro consente di scoprire una serie di magnifiche spiagge a partire da quella di La Cinta, appena fuori dell'abitato seguendo via del Tirreno e via Gramsci. La spiaggia, grande, bellissima e di sabbia bianca, è delimitata da dune che la separano dal vicino stagno di San Teodoro (ideale per gli amanti di birdwatching) e su cui sono cresciuti ginepri secolari che spiccano in mezzo a una macchia profumata dal rosmarino e altre essenze mediterranee.
    Seguendo il litorale, sempre in direzione nord e lungo la SS. 125 che costeggia lo stagno, a 10 km da San Teodoro, poco dopo la frazione di Lu Fraili, a destra è la deviazione per la spiaggia di Lu Impostu, a fianco dello stagno di Brandinchi o di Catranzolu, e quella di Punta Aldia, vicino a Capo Sabatino. Ritornati sulla statale si prosegue fino a Lotturai da dove si raggiunge la candida spiaggia di Capo Coda Cavallo, quasi al termine della strada che percorre il promontorio, un susseguirsi di collinette con pinete e macchia, fino all'estrema punta nota come Coda di Lu Furru davanti alla quale si innalza Molara.

    Porto San Paolo
    Fa parte del Comune di Loiri ed è interamente affacciato sulla grande massa calcarea dell'lsola di Tavolara: qui, le spiagge di Porto Taverna, Costa Dorata, Porto San Paolo e Costa Corallina si susseguono senza sosta. La costa è in prevalenza rocciosa (soprattutto nel tratto più meridionale) e intervallata da calette di sabbia che si aprono ad arco fra gli scogli di granito.

    Isola di Tavolara
    Nel panorama granitico della Gallura, I'Isola di Tavolara è un'eccezione: alta 565 m, lunga 6 km e larga 1 km, è un enorme tavolato di calcare, di forma trapezoidale, le cui falesie si immergono verticali fino oltre i 20 m. Chiamata Hermaea Insula dai Romani, domina tutta la costa e conserva il suo paesaggio naturale grazie al divieto di edificabilità imposto dal Comune di Olbia. Agli estremi orientale e occidentale ha due appendici: Spalmatore di Fuori, montuosa e ripida, e Spalmatore di Terra, quasi completamente pianeggiante. Qui si trovano un minuscolo insediamento di case, due ristoranti, un suggestivo cimitero e un porticciolo. Tavolara ospita inoltre un'abbondante avifauna e alcune rare specie botaniche. Tra Tavolara e Capo Coda Cavallo emergono dal mare l'Isolotto di Molara e lo Scoglio del Molarotto: il primo ripresenta la continuità geologica e ambientale della vicina costa di Coda Cavallo ed è formato da graniti.

    Tavolara vista da Molara
    Tavolara vista da Molara
    Da Budoni a Porto San Paolo
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