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Riserva Naturale Orientata Monte S. Calogero (Kronio)

 

L'Area Protetta

Carta d'identità

  • Superficie a terra: 52.25 ha
  • Regioni: Sicilia
  • Province: Agrigento
  • Comuni: Sciacca
  • Provv.ti istitutivi: DA 366/44 26/07/2000
  • Elenco Ufficiale AP: EUAP1104

 

 

La Riserva Naturale Orientata Monte S. Calogero (Kronio)

Monte Kronio è noto per la complessa architettura del suo ipogeo nel quale circolano aria e vapori legati a fenomeni termali. La temperatura, mediamente stabilizzata intorno ai 38°C, in certi momenti diventa così elevata da impedire l'esplorazione completa del sito. Nell'intricato sviluppo delle cavità si distinguono cinque grotte principali: le Stufe di San Calogero; la Grotta del Lebbroso; la Grotta di Mastro, la Grotta del Gallo e la Grotta di Cucchiara. Quest'ultima è un vero e proprio labirinto aspirante. Chi ama, quindi, la speleologia troverà spunti di osservazione estremamente interessanti. Il termalismo pare tragga origini da fenomeni di vulcanismo secondario, insorti in epoche storicamente databili, che renderebbe i vapori saturi di sali sulfurei, ai quali sono attribuibili effetti terapeutici. Il patrimonio idrominerale di Monte Kronio, che non viene del tutto sfruttato, è tra i più ricchi e completi al mondo.
Alle diverse tipologie di acque (si spazia dalle sulfuree alle salsobromoiodiche, dalle mediominerali alle bicarbonato-alcaline) viene attribuito un nome popolare: quella chiamata Acqua Santa, di natura bicarbonato-alcalina, è scomparsa nel 1968 in seguito al terremoto della Valle del Belice, ora si pensa comunque che sia possibile reperirla nuovamente.
Il monte, di natura calcarea, è colonizzato da una vegetazione fondamentalmente rupestre, mentre sulla sommità nei pressi del Santuario si è insediata una pineta. Flora e fauna sono ancora oggetto di studio.

Ulteriori informazioni

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