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Riserva Naturale Paludo e Rivi di Moasca

 
Carta d'identità
Superficie: 177.20 ha
Province: AT
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(foto di Paolo Baldi)
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(foto di Paolo Baldi)
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(foto di Paolo Baldi)

Il progetto di valorizzazione dell'area umida è stato portato avanti dall'Associazione Amici di Calosso e dalla Lipu - Osservatorio Ornitologico di Asti, e approvato dalle amministrazioni comunali di Agliano Terme, Calosso e Costigliole d'Asti, con il patrocinio dell'Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l'Astigiano.
La creazione della riserva si prefigge lo scopo di tutelare un'area acquitrinosa e paludosa poco conosciuta a livello locale, ma che, come tutte le piccole zone umide italiane, svolge un ruolo di primo piano nelle complessive strategie per frenare la perdita di biodiversità.
La porzione più interessante e monitorata della località è collocata tra il laghetto Sant'Agnese, specchio d'acqua artificiale di proprietà di un'associazione di pescatori, e alcuni canneti naturali di cannuccia di palude (Phragmites australis).
I fossati sono spesso contornati da siepi naturali costituite principalmente da Prugnolo, cui si frammista il sanguinello e il biancospino. E' poi possibile osservare ai margini delle strade comunali e vicinali alcune antiche piante di Gelso periodicamente sottoposte a capitozzatura. Questi sporadici alberi rappresentano gli ultimi esemplari di piantagioni più numerose il cui fogliame nelle aziende agricole era utilizzato per l'allevamento, anticamente molto diffuso in zona, del baco da seta. Sono inoltre presenti appezzamenti di terreno dediti alla coltivazione del pioppo e della quercia.

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Carta d'identità
Superficie: 177.20 ha
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