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Riserva Speciale del Sacro Monte di Belmonte

 

Strada pedonale dei Piloni

  • Percorribilità: A piedi
  • Interesse: Panorama, Religione, Storia
  • Tempo di percorrenza:  50 minuti
  • Difficoltà: adatto ad ogni preparazione
  • Dislivello: 321 m

Il percorso CAI 422, è il più importante, suggestivo e fruito itinerario della Riserva. Esso costituisce assieme ai percorsi CAI 421 e 423, il principale cammino storico di ascesa al Santuario, tradizionalmente utilizzato dalla comunità di Valperga.
Il tracciato parte dal Comune di Valperga (385 m s.l.m.) e raggiunge la cima del Monte (735 m s.l.m.) attraverso un'antica via ciottolata detta "Strada pedonale dei Piloni".
I cittadini di Valperga e dei Comuni limitrofi si riuniscono il 17 agosto di ogni anno per percorrere insieme questo itinerario di ascesa in una manifestazione organizzata dalla Parrocchia.
L'ascesa inizia simbolicamente dalla Chiesa parrocchiale di Valperga, posta centralmente al paese, attraversa l'antico Portico di via Alessandro Volta per poi salire fra irte e silenziose stradine ciottolate fino alla preziosa Chiesa medioevale di San Giorgio e al Castello dei Conti di Valperga che troneggia sull'abitato.
Dopo un breve tratto su strada asfaltata si giunge alla "strada pedonale dei Piloni" scandita nel suo sviluppo dai Misteri del Rosario, dipinti su 15 Piloni. I tabernacoli furono costruiti fra il 1878 e il 1880, in occasione dei lavori di allargamento e stabilizzazione del percorso, finalizzati a rendere più agevole  l'ascesa e consentire il passaggio di carri leggeri. I Piloni furono costruiti da religiosi, parroci e famiglie abbienti che accolsero, con entusiasmo, l'idea del canonico Giuseppe Borrone di Salassa.
Appena imboccato il percorso con fondo ciottolato si può ammirare la chiesetta di Sant'Apollonia, dove tra il 1973 e il 1974 fu trovata una importante necropoli risalente all'Età del ferro.
A metà della strada dei Piloni si trova la Cappella della Samaritana, che accoglieva i fedeli e dava loro conforto all'ombra del suo atrio. Le due statue di scagliola a grandezza naturale, Gesù seduto presso il pozzo di Sichem e la Samaritana con la brocca, oggi purtroppo non ci sono più.
Infine, al termine del percorso, si giunge al complesso architettonico del Santuario nelle cui vicinanze trova posto anche il Sepolcreto dei frati, il Sepolcreto dei Valperga e il ristorante panoramico costruito agli inizi del 1900.

Tipo di fondo: strada ciottolata ed asfaltata

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