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Il vallone di Cròstis e la forcella Fonderiis

  • Percorribilità: A piedi
  • Interesse: Fauna, Bird watching, Geologia, Fotografia
    • Dislivelli: in salita 900 m (con salita alla cima del mte Crostis dislivello di 940 m).
    • Difficoltà: EE. Si tratta di un percorso lungo, in zone solitarie e selvagge. I sentieri sono ben tracciati e segnalati, utile la carta topografica e buona capacità di valutazione del terreno e d'orientamento. Il percorso non richiede l'utilizzo di particolari attrezzature ma è necessaria una certa dimestichezza con passaggi esposti, soprattutto nel tratto da sella Fonderîs al bivacco "G. Bianchi" (Tieris rossis). Considerata la lunghezza dell'escursione, è indispensabile un buon allenamento. Nel complesso, l'itinerario può essere consigliato ad escursionisti esperti che abbiano già pratica d'ambienti alpini.
    • Tempi indicativi di percorrenza: 6 ore; il percorso ad anello è effettuabile in una giornata.
    • Abbigliamento: adeguato alla stagione ed alla quota, calzature da montagna (scarponi). La scarsa presenza di punti d'acqua consiglia un adeguato approvvigionamento prima di affrontare il percorso.
    • Periodo consigliato: in primavera può permanere ancora la neve in alcuni tratti e canali meno assolati, soprattutto sul versante nord della forcella Fonderîs e lungo l'attraversamento verso il bivacco "G. Bianchi", è quindi necessario attendere la fine del mese di giugno per non imbattersi in nevati che possono rendere difficoltosa o pericolosa la progressione, se affrontati senza l'adeguata preparazione ed in modo superficiale. L'autunno è senz'altro da consigliare, per le meravigliose cromie offerte da quest'itinerario.

    Dalla piazzola del parcheggio del Vuâlt (1050 m) si segue, a destra, la via che scende verso il torrente Alba sino al bivio con tabella segnavia CAI n.450. Attraversato il torrente, si prosegue sul sentiero (segnavia CAI n. 450) che risale per un tratto il versante destro del rio Fondarîs ed attraversa lo stesso a circa 1000 m di quota, inerpicandosi poi sulla pendice opposta. Si raggiunge la selletta (1500 m) che introduce al vallone di Cròstis, pochi metri a monte le rovine dell'omonima casera (1470 m). Il sentiero prosegue quasi pianeggiante verso sud sino ad un marcato compluvio. Appena superato il rio si abbandona il sentiero segnalato (segnavia CAI n.450) e si prosegue in direzione nord-est, lungo la visibile traccia che sale le pendici occidentali del monte Crostis sino al crinale, ove s'incrocia il tracciato segnalato della "Alta Via CAI Moggio" (con breve digressione, percorrendo il crinale verso sud si sale in 15 minuti alla cima del monte Crostis). Dalla cresta, si prosegue in discesa verso nord-est per raggiungere forcella Fonderîs (1800 m). Dalla forcella si scende lungo il ghiaione settentrionale (segnavia CAI n.425) e attraversando le "Tieris rossis" (attenzione: alcuni tratti di sentiero franati e presenza di passaggi esposti) si giunge alla conca del Cjavâlz ed al bivacco "G. Bianchi" (1712 m). Da quest'ultimo, si segue il sentiero n.428 in discesa, si oltrepassa il torrente Alba ed in breve si giunge al punto di partenza.

    Sentiero Tieris rossis-forcella Fonderiis
    Sentiero Tieris rossis-forcella Fonderiis
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