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Salita al bivacco "G. Bianchi"

  • Percorribilità: A piedi
  • Interesse: Flora, Fauna, Panorama, Fotografia
    • Dislivelli: in salita 670 m
    • Difficoltà: escursionistiche (E), è un percorso senza particolari difficoltà richiede un minimo di allenamento per i tratti in salita, su sentieri ben tracciati e segnalati. Richiede capacità elementari d'orientamento.
    • Tempo indicativo di percorrenza: dal parcheggio sino al bivacco "G. Bianchi" 2 ore.
    • Abbigliamento: adeguato alla stagione ed alla quota, calzature da montagna (scarponcini o scarponi).
    • Periodo consigliato: la bella stagione, particolarmente in tarda primavera ed autunno. Nei mesi invernali e con innevamento si creano situazioni potenzialmente pericolose per le slavine e difficoltà di carattere alpinistico.

    Da Moggio, seguendo la provinciale della vall'Aupa (circa 3 km) si giunge a Pradis alto. Si prosegue in auto lungo la strada di servizio del metanodotto che sale verso nord, sulle pendici occidentali del monte Maserèit (strada asfaltata) seguendo le indicazioni per la Riserva Naturale della Val Alba si raggiunge (dopo 4 km ca.) una piazzola adibita a parcheggio (max 15 posti macchina), a quota 1.050 m.
    Lasciata l'auto si prosegue imboccando un sentiero sulla destra del parcheggio (sino al primo bivio segnavia CAI n.450), che in lenta discesa porta verso il torrente Alba a quota 1.041 m (secondo bivio). Attraversato quest'ultimo, si sale il versante lungo un ampio costone boscoso sino ad incrociare (1200 m) l'ampia mulattiera che conduce verso destra (segnavia CAI n.428) al bivacco "G. Bianchi". La mulattiera, più in alto, supera un breve tratto esposto, con un caratteristico scavo nella roccia ed in breve introduce all'aprica conca del Cjavâlz ove è posto il bivacco "G. Bianchi" (1712 m).

    Scorcio panoramico sul bivacco G. Bianchi
    Scorcio panoramico sul bivacco G. Bianchi
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