TIPOLOGIE FORESTALI

 

Prima di descrivere le diverse tipologie forestali ci si sofferma sul significato di ecosistema.
Esso rappresenta una unita bioambientale ed è il risultato dell'integrazione di una collettività di specie differenti con lo spazio ambientale dove essa vive.
A questo tipo di definizione non si possono porre limiti alle dimensioni in quanto sotto l'aspetto funzionale questa integrazione tra specie ed ambiente si realizza indifferentemente in una ceppaia di un albero tagliato come in un bosco.
Proprietà che meglio delle dimensioni caratterizzano l'ecosistema sono: l'autonomia funzionale, l'equilibrio dinamico interno e la circoscrivibilità rispetto ai complessi contigui.
L'autonomia funzionale viene assicurata dalla presenza dei componenti biologici: produttori, consumatori, decompositori;
L'equilibrio dinamico interno si viene a determinare nei rapporti di scambio di materia ed energia fra i componenti;
La circoscrivibilità conferisce ad ogni sistema una propria fisionomia che lo individua e lo differenzia dagli ecosistemi contigui.
Dopo aver premesso questa definizione si fa seguire quella di HOFMANN (1992) che definì "bosco" un'area sulla quale esiste o viene comunque a costituirsi una vegetazione arborea spontanea o di origine artificiale, in grado di produrre legno o altri prodotti classificati usualmente come forestali , in grado di esercitare un influenza sull'ambiente, in particolare sul clima, sul suolo, sul regime idrico, sulla flora e sulla fauna, con ciò svolgendo un azione di protezione a favore dell'uomo, delle sue attività, rispondendo anche ad esigenze di ordine sociale, naturalistico e paesaggistico (HOFMANN, 1992).
Affinché queste aree possono presentare tali caratteri devono avere estensione di almeno 5000 mq con larghezza superiore ai 20 m; presenza di un soprassuolo arboreo, cioè alberi in qualsiasi stadio di sviluppo, associati o meno a vegetazione arbustiva, che eserciti una copertura superiore al 20%.
Se l'area non ha tali requisiti di ampiezza e larghezza e dista meno di 20 m da un bosco, allora viene inclusa in quest'ultimo come sua parte integrante (HOFMANN, 1992).
Quindi le diverse tipologie di bosco verranno distinte in base alla percentuale relativa delle specie arboree che la caratterizzano; si indicherà ad esempio come "pineta" quelle superfici nelle quali oltre il 50% del grado di copertura è costituito da pino.