FISIONOMIA DELLA PINETA

 

Dall'elaborazione e dalla esposizione dei dati, risulta evidente che la fisionomia della pineta si configura in diversi tipi strutturali, che comprendono popolamenti coetaneiformi (area 3 e 5), frammisti ad altri di struttura disetaneiforme o con strutture bistratificate (area 6).
La configurazione in un determinato tipo strutturale comprende comunque popolamenti caratterizzati da diversi parametri quale: dimensioni delle piante, densità, copertura, distribuzione, rinnovazione etc.
Questi parametri sono il risultato della interazione di fattori abiotici, biotici e colturali.
Fra i soprassuoli coetanei esistono popolamenti di diversa superficie, rappresentati da esemplari di diverse classi di età.
Esistono infatti superfici contigue rappresentate da popolamenti di Pino laricio allo stadio di forteto e popolamenti edificati da fustaia adulta (area 3), entrambi con densità elevata, dovuta all'assenza di interventi.
La diversità nei soprassuoli disetaneiformi, qui, viene marcata in modo chiaro dalla stazione e soprattutto dagli interventi selvicolturali: l'area 2 è il risultato principale di condizioni climatiche ed edafiche, mentre l'area 4 è la sintesi di interventi selvicolturali empirici ma degni di approfondimenti, perché avvicinano la fisionomia della pineta ad una struttura disetanea, difficilmente raggiungibile, specie in tempi brevi (tempi forestali !), considerando il temperamento eliofilo del pino laricio.
Un esempio di struttura bistratificata è rappresentata dall'area 6.
Quest'area merita una osservazione continua, perché in essa è evidente un processo di successione vegetazionale, rappresentato dall'insediamento ed affermazione, sotto copertura, di leccio, roverella, oltre che il pino stesso, seguiti in minore misura da semenzali di castagno (Fig. VI.39).
L'insieme di queste strutture determina il profilo della pineta, in buona parte poco omogeneo, che si avvicina a quello del bosco coetaneo, a tratti bistratificato o pluristratificato.
Dall'analisi della struttura si rileva un profilo complessivo che assume, in termini biologici, selvicolturali e gestionali, grande rilevanza e significato.