FISIONOMIA DEL BOSCO MISTO

 

La struttura in questo tipo di bosco è eterogenea (area 7).
Essa è rappresentata dalle forme tipiche che assumono le specie edificatrici di questi soprassuoli.
La fisionomia, qui, può anche essere osservata separatamente: quella del bosco coetaneo, rappresentato dal ceduo di castagno ed in misura minore dalla ginestra, o la fisionomia impressa da roverella e pino laricio attraverso strutture disetaneiformi, essendo quest'ultime distribuite in più strati.
In relazione agli interventi succedutesi nel tempo, vi sono tratti dove viene esaltato il ceduo di castagno e ciò coincide nelle stazioni più favorevoli, mentre in condizioni stazionali più difficili, dovute soprattutto a fattori edafici, in grado di attenuare la produttività del castagno, prende il sopravvento la roverella ed il pino laricio che cambiano la fisionomia del bosco verso forme diverse.
L'area complessiva di questi soprassuoli è minore rispetto agli altri tipi di bosco esaminati.
La consociazione di più specie unita alle diverse forme di governo, imprimono a questi soprassuoli una fisionomia singolare, che è sintesi di interazioni ecologiche compositive e selvicolturali.