Le Aree Protette in Ghana
La conservazione delle foreste e della fauna ha una lunga tradizione, tangibile nella creazione della “legge indigena” e di strumenti legislativi di più ampio respiro. Partendo dalla credenza totemica secondo cui l’uomo può instaurare un’unione mistica con le piante, gli animali o gli oggetti naturali, si sono sviluppati usi e costumi locali e tabù per proteggere gli elementi culturali e religiosi o le aree naturali che ospitano specie botaniche e animali di particolare valore.
L’amministrazione delle aree protette e la conservazione della fauna è di competenza del Dipartimento della Caccia e della Fauna, all’interno del Ministero della Terra e delle Risorse naturali.
In Ghana ci sono 317 Riserve Forestali. Le minacce a cui sono soggette le riserve forestali sono: l’eccessivo sfruttamento da parte dei concessionari, in particolare per quanto riguarda le specie più note, la deforestazione illegale, l’utilizzo degli alberi come legna da ardere, specialmente nella savana e nelle zone semidecidue.
Definizioni:
*Riserve: le Riserve includono i parchi nazionali, aree di ripopolamento, riserve integrali e le oasi avifaunistiche.
*Aree di ripopolamento (definizione proposta): Si tratta di aree protette dallo stato per la conservazione, la gestione e la riproduzione della fauna e l’ampliamento degli habitat naturali. Sono ammesse forme di utilizzo della terra controllate dallo stato e compatibili con la conservazione faunistica, (tali forme comprendevano per tradizionalmente anche il taglio e trasporto del legname).
*Oasi faunistiche (definizione proposta): Si tratta di aree conservate dallo stato per proteggere comunità faunistiche caratteristiche, in particolare uccelli migratori, o per proteggere specie animali o botaniche minacciate. La caccia, la cattura o l’uccisione di qualsiasi specie animale è proibita fatta eccezione per la ricerca scientifica autorizzata dal Ministero.
Fonti: UNEP-WCMC, Forestry Commission of Ghana
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