Anche la Sicilia ha la sua Reggia di Caserta, nella Riserva naturale orientata di Ficuzza, a 45 chilometri da Palermo. Da oggi, e per i prossimi weekend, il "Reale Casino di caccia alla Ficuzza" (così come si legge sui documenti dell'epoca) dove Ferdinando IV di Borbone amava organizzare le battute di caccia - suo diletto preferito - potrà essere visitato. Il gioiello storico-architettonico, progettato da Giuseppe Venanzio Marvuglia, lo stesso architetto che ha lavorato alla realizzazione della Palazzina Cinese, è stato riaperto dopo un accurato lavoro di restauro, voluto dal Dipartimento Azienda Foreste Demaniali dell'assessorato regionale all'Agricoltura, proprietario del prestigioso immobile.
Alla cerimonia di apertura, avvenuta stamattina, hanno partecipato, tra gli altri, gli assessori regionali all'Agricoltura e Foreste, Giovanni La Via, ai Beni Culturali, Ambientali e alla Pubblica Istruzione, Antonello Antinoro, il dirigente generale del Dipartimento regionale Azienda foreste Demaniali, Fulvio Bellomo e il Presidente della Provincia Regionale di Palermo, Giovanni Avanti.
"La Sicilia - spiega l'assessore La Via - parla offrendosi al mondo attraverso i propri luoghi straordinari, la propria cultura e folklore e il proprio patrimonio enogastronomico. E in un luogo dove gli spazi rurali e le aree forestali rappresentano la realtà di vasti territori, conferire all'agricoltura anche una funzione turistica è certamente indispensabile".
Nel corso della manifestazione, sono state presentate le attività realizzate, negli ultimi anni, dall'ente gestore che fanno della Riserva di Ficuzza un polo di eccellenza per la conservazione della biodiversità vegetale e animale dell'Isola. Tra queste la Banca regionale del germoplasma vegetale, a Valle Maria, la nuova aula didattica intitolata alla memoria del perito agrario forestale, Antonino Saccaro, presso il Centro regionale di recupero della fauna selvatica e l'innovativo Piano di gestione selvicolturale dell'area naturalistica, realizzato in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell'Università di Palermo.
All'interno del Palazzo verrà realizzato il nuovo museo della Riserva naturale orientata. Il Centro visitatori della Riserva si articolerà in due sezioni, una architettonica in cui sarà ospitato il museo storico del Palazzo reale tra cui anche, a disposizione del pubblico più curioso, la riproduzione di pubblicazioni, custodite nell'archivio storico di Stato, che testimoniano le diverse fasi costruttive della Reale Casina e l'altra ambientale dove sarà presentato il ricco patrimonio di biodiversità faunistico - vegetale della Riserva con l'utilizzo di strutture tecnologiche hardware e software per un'informazione interattiva con il visitatore.