Il sito web ARPAKIDS dell'ARPA Sicilia, pubblica periodicamente notizie inusuali sull'ambiente, la natura, gli animali, corredate da spunti e suggerimenti didattici: divulghiamo oggi la notizia e lo spunto di ricerca della settimana.
Il World Watch Institute (WWI), pubblica periodicamente una pagina di spunti di riflessione, chiamati Questione di Proporzioni, che sono una vera e propria provocazione educativa. Argomenti della vita di tutti i giorni sono proposti da un punto di vista globale, evidenziando e paragonando tra loro situazioni che spesso hanno dell'incredibile. Per il loro valore educativo, abbiamo pensato fosse interessante presentarne ogni tanto qualcuno nello spazio Arpa Kids.
Questa settimana ci interessiamo di un argomento che può sembrare banale, ma che riserva molte spiacevoli sorprese: la disponibilità di servizi igienici e la possibilità di accesso ad una normalissima toilette da parte delle persone. Per noi non è certo un problema importante: magari la maggiore difficoltà che molti hanno incontrato sarà stata un guasto temporaneo agli impianti di casa, o una toilette occupata a scuola o in una stazione di servizio proprio quando ci serviva…alla peggio l'aver trovato i servizi igienici sporchi, alla faccia delle più elementari norme di buona educazione.
Ma per moltissime persone non è così semplice. Avere la disponibilità di impianti igienico sanitari veramente degni di questo nome è ancora un privilegio per moltissime persone. Le differenze tra un paese e l'altro in questo campo sono a volte abissali. Vediamole.
Percentuale di persone che hanno accesso a servizi igienici adeguati:
Negli Stati Uniti : cento su cento
In Canada: cento su cento
In India: il trentatré percento
In Etiopia: tredici persone su cento
In Eritrea e in Chad: soltanto nove persone su cento.
Numero di persone che nel mondo non hanno accesso a servizi igienici adeguati:
Duemiliardi e seicento milioni
Numero di Nazioni in cui più di due terzi della popolazione non ha accesso a servizi igienici adeguati:
Trenta
Di queste: venti sono nella sola Africa.
La toilette, però, è anche sinonimo di carta igienica. L'uso della carta igienica è sicuramente una conquista della civiltà, ma anche una cosa così utile, così "amica", presenta i suoi molti aspetti problematici. Non solo i dati disponibili sul suo consumo ci danno la dimensione delle enormi differenze esistenti tra paese e paese, ma è stato dimostrato quanto la produzione di quei rotoli di carta igienica, di carta da cucina e dei pacchetti di fazzolettini che troviamo sugli scaffali di qualunque supermercato, contribuisca alla deforestazione di vaste aree del pianeta.
Invece di tagliare gli alberi, non sarebbe meglio usare prodotti fatti da carta riciclata? Anche questi si trovano regolarmente in commercio, ma chissà perché sono meno venduti. Greenpeace ha svolto ricerche in questo settore ed ha scoperto che dietro le più note marche di carta igienica e fazzolettini, ci sono grandi compagnie multinazionali, che invece di produrre gli stessi beni di consumo e di fare gli stessi profitti in maniera ecologicamente più sostenibile, continuano a devastare le foreste, anche in tempi come questi, in cui gli alberi sono sempre più preziosi anche per difenderci dagli effetti dei cambiamenti climatici globali. Riflettiamo, dunque, su questi dati, che risalgono al 2005.
Totale, in dollari, dalle vendite di carta igienica in un anno:
Negli Stati Uniti:cinque miliardi e settecento milioni di dollari
In Canada: seicento quarantatre milioni di dollari
In India: sette milioni e settecentomila dollari
Popolazione:
degli Stati Uniti: trecento milioni di persone
del Canada: trentatre milioni
dell'India: un miliardo e centotrenta milioni di persone.
Consumo di carta igienica, per persona e per anno:
Nel Nord America: ventitre chilogrammi, per persona
Nell'Europa occidentale: quattordici chilogrammi
Nell'America Latina: quattro chilogrammi
In Asia: un chilo e ottocento grammi
In Africa: quattrocento grammi per persona.
La morale della favola non è smettere di usare la carta igienica: ma soltanto acquistare quella prodotta partendo da carta riciclata e non da alberi. Funziona bene lo stesso.
Esplorare la notizia
• A casa tua, si usa la carta riciclata? Se la risposta è no, perché?
• Nei negozi dove i tuoi familiari fanno la spesa, si trovano prodotti per l'igiene fatti con carta riciclata?
• In quale proporzione? Sono di più o di meno di quelli fatti da carta non riciclata? Costano di più o di meno?
• Fai una ricerca su Internet sul Forest Stewardship Council –FSC.
• Se devi acquistare prodotti di carta, perché non scegliere le marche che hanno adottato il marchio FSC?
• Convinci i tuoi amici ad usare prodotti per l'igiene più ecologici e a preferire quelli fatti partendo da sostanze riciclate.