Il progetto Life Egyptian Vulture nasce per mettere in atto misure che possano evitare l'estinzione in Italia del capovaccaio, una rara specie di avvoltoio, e per consolidarne la ripresa registrata negli ultimi anni alle Isole Canarie. La Federparchi è stata protagonista del progetto, iniziato nel 2017, impegnandosi, fra l'altro, nelle attività di sensibilizzazione per il contrasto all'uso illegale del veleno, che costituisce una delle principali cause di pericolo per la specie; nella divulgazione delle tematiche del progetto in numerose scuole dei territori interessati; nella sensibilizzazione degli operatori economici con particolare attenzione alla filiera turistica e quella agroalimentare.
I risultati raggiunti con il progetto Life saranno illustrati nel convegno conclusivo che si terrà a Matera, dal 19 al 21 settembre. Nella tre giorni (presso lo Unahotel della città dei sassi) si farà il punto sui risultati delle attività svolte e sullo stato di conservazione della specie, sia in Italia che nei paesi coinvolti; in particolare in Spagna, nelle isole Canarie, e nei Balcani.
Nel corso del convegno, e in particolare nella giornata del 21 settembre, Federparchi ha organizzato una serie di visite e sopralluoghi nelle aree di progetto, dedicate agli stakeholders particolarmente interessati e potenzialmente coinvolti in attività di diffusione e futuro perseguimento degli obiettivi di progetto. Le attività (Life16 NAT/IT/000659) hanno lo scopo di far comprendere direttamente e concretamente sul campo le azioni, i risultati ed i successi del progetto stesso.
Il progetto Life vede la partecipazione di E-Distribuzione, Gobierno de Canarias, E-Distribucion, Gesplan, Ispra, SNPA, Federparchi, Regione Puglia e Regione Basilicata. Al convegno parteciperanno, fra gli altri, rappresentanze di: Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica; Fundación Biodiversidad (Gobierno de Espana, Ministero per la transizione ecologica), Diputació de Barcelona; Europarc Federation; AMUS - Acción por el Mundo Salvaje; Parco Nazionale Alta Murgia; Parco Nazionale della Sila; Parco Nazionale del Pollino; Parco Nazione dell'Aspromonte; Parco Nazionale dell'Appennino Lucano; Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano; Parco Regionale dei Nebrodi; Parco Regionale delle Madonie; Dipartimento Ambiente e Territorio Regione Calabria; Dipartimento ambiente Regione Siciliana; esperti di settore e associazioni ambientaliste.
Le iscrizioni sono aperte sino al 17/09/2023 o al raggiungimento del numero massimo di 150 partecipanti.
Programma completo in allegato