Grazie alla collaborazione tra il Settore Sviluppo sostenibile Biodiversità e Aree naturali della Regione Piemonte, il Museo Regionale di Scienze Naturali, il Parco e Museo Paleontologico Territoriale dell'Astigiano, le Aree protette del Po piemontese, il Parco Ticino Lago Maggiore e il Centro Referenza Ittiofauna Piemonte (CRIP), venerdì 6 dicembre, alle ore 16.00 sarà inaugurata la mostra Il Grande Fiume | biodiversità tra passato e futuro a Torino, nella splendida cornice di Palazzo Madama.
Partendo dalle sale del Piccolo Guardaroba, grazie alle splendide immagini subacquee del fotografo e videomaker, Mattia Nocciola, la mostra rivela il mondo sommerso delle acque dolci esponendo un piccolo spaccato della varietà di specie ittiche autoctone che popolano il Fiume Po e le minacce rappresentate dalla presenza di specie aliene invasive. Attraverso scatti realizzati in ambiente naturale ci "immergiamo" nel fiume per scoprire un mondo di bellezza e fragilità dove la biodiversità è sempre più compromessa, anche a causa dell'emergenza climatica.
Proseguendo nelle sale del Gabinetto Cinese, il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino e il Parco Paleontologico Astigiano presentano al pubblico esemplari fossili che documentano i cambiamenti avvenuti nella comunità degli esseri viventi che hanno abitato la Pianura Padana in epoche remote.
Testimonianze di organismi che, diversi milioni di anni fa, popolavano il mare che ricopriva tutta l'attuale area Padana, tra cui il Piemonte centro-meridionale con clima subtropicale.
I pesci di Pecetto di Valenza, le conchiglie della Collina di Torino e dell'Astigiano, le foglie delle antiche foreste che ricoprivano le terre emerse confermano una storia lunga milioni di anni di questi territori.
La mostra sarà visitabile a partire da venerdì 29 novembre 2024.