Piano Socio-economico e Carta Europea del Turismo Sostenibile: presentazione delle strategie e sottoscrizione degli impegni
Il Castello di Stenico ospita domani il forum conclusivo del processo partecipativo condotto dal Parco per raccogliere idee e progetti da realizzare nei prossimi anni.
(Strembo, 10 Nov 11) L'11 novembre, a partire dalle ore 16.00 nella splendida cornice del Castello di Stenico si terrà il forum conclusivo del processo partecipativo che nell'ultimo anno ha portato i tecnici del Parco sul territorio per realizzare in maniera concorde uno specifico stralcio del Piano di Parco: il Piano Socio-economico, a cui fa riferimento anche la Carta Europea del Turismo Sostenibile che il Parco sta rivalidando dopo la prima adozione del 2006.
Il forum dal titolo "Carta Europea del Turismo Sostenibile e Piano Socio-economico: presentazione delle strategie e sottoscrizione degli impegni" sarà l'occasione per presentare i numerosi progetti emersi proprio durante gli incontri di progettazione partecipata che hanno coinvolto quasi 300 realtà locali tra rappresentanti di Comuni, associazioni, attori dell'economica locale, soggetti attivi nella formazione e nel volontariato, istituti comprensivi.
Daranno il benvenuto all'evento il Vicepresidente della Provincia nonché Assessore ai lavori pubblici, ambiente e trasporti, Alberto Pacher, il sindaco di Stenico, Monica Mattevi, il Presidente del Parco, Antonio Caola, il Direttore di Federparchi – Europarc Italia, Francesco Carlucci.
Sono previsti interventi mirati a dare una visione d'insieme della strada che il Parco ha percorso per arrivare a produrre questi due documenti fondamentali.
Il prof. Massimo De Marchi del Dipartimento di Geografia dell'Università degli Studi di Padova, esporrà una riflessione su "Turismo, economia e relazioni sociali: il paesaggio del Parco come sintesi", il Direttore del Parco, Roberto Zoanetti, illustrerà il progetto "Il Parco compagno di viaggio: la strada percorsa" e a seguire Ilaria Rigatti e Chiara Grassi, referenti del Parco per quanto riguarda rispettivamente la Carta Europea del Turismo Sostenibile e il Piano Socio-economico, ne illustreranno strategie e azioni. Si darà poi spazio alla discussione con i presenti e alla vera e propria sottoscrizione di una sorta di patto morale in cui vengono assunti gli impegni da parte degli enti coinvolti.
La serata sarà moderata da Luca Dalla Libera di Agenda 21 Consulting srl, agenzia di consulenza padovana che ha affiancato il Parco durante il percorso.
Al termine del convegno sarà offerta una cena ai partecipanti nella allegra atmosfera della Festa di San Martino, patrono di Stenico, ricorrenza che si festeggia proprio l'11 novembre.
Si tratta di un ulteriore passo nella fase di realizzazione del Piano del Parco che si sta predisponendo a dieci anni dalla prima adozione. Con il Piano Socio-economico e la Carta Europea del Turismo Sostenibile il Parco si pone quindi come partner di sviluppo attraverso la previsione di "obiettivi, iniziative e progetti da perseguire per favorire le attività economiche, sociali e culturali delle collettività residenti in sinergia con quanti intendano partecipare, con propri investimenti, a un progetto di crescita senza degrado" come prevede l'art. 43 della L.P. 11/07, la legge istitutiva dei parchi provinciali che ha sostituito la L.P. 18/88.
In realtà, il Parco si è inserito come attore economico sul mercato turistico già con la prima adozione della Carta Europea del Turismo Sostenibile entro cui si sono sviluppati progetti come la mobilità sostenibile nelle valli, il marchio Qualità Parco per i settori ricettivi e agroalimentari e per le scuole, la Parco Card, il Dolomiti di Brenta Bike.
Il Piano Socio-economico invece rappresenta una novità perché raccoglie progetti che vanno ad avvicinarsi anche ad aspetti legati agli anziani, all'agricoltura, alle famiglie, all'artigianato e al commercio.
Il Piano Socio-economico e la Carta Europea del Turismo Sostenibile sono dunque strumenti del Parco per l'ideazione e la gestione di progetti destinati alla crescita delle comunità locali, nell'ottica di una piena collaborazione e sinergia nell'uso accorto e ecologicamente compatibile delle risorse che il Parco è chiamato a tutelare.
