La zona "dei Fortini" sopra Limone s/G. è tuttora un luogo poco conosciuto, e solo nei fine settimana si incontrano gruppi di persone che salgono dal fondovalle per godere della tranquillità e della bellezza dei luoghi. Questa escursione è interessante non solo per gli splendidi panorami sui laghi di Garda e di Ledro sui gruppi dell'Adamello e del Brenta, ma per i ruderi di edifici e postazioni della prima linea della guerra 1915-'18, posta sul confine tra Regno d'Italia e impero Austro-ungarico, disseminati per buona parte del percorso e tuttora visitabili. Il percorso inizia da via Caldogno a Limone, che si risale per prendere poi una stradina sterrata che porta al bar "La Milanesa". Si attraversa su un ponte il torrente San Giovanni, e seguendo il segnavia n. 101 si entra nella valle del Singolo percorrendo una ripida mulattiera. Si prosegue inoltrandosi sempre più nella valle fino a superare un ponte. Con una serie di curve ci si alza passando accanto alla "Madonnina del Mürel" situata nell'incavo di una roccia, e si giunge al bivio di Ranzo dove si lascia la mulattiera fin qui seguita (che segnata con il n. 103 porta a malga Dalò ai Prè) per prendere il sentiero di destra, sempre segnato con il n. 101. Ci si innalza con una serie di curve passando sotto la cresta della cima Sughera. Qui con una breve deviazione a destra si giunge alla cima dove si può godere di un bellissimo panorama su Limone, il lago di Garda, il monte Baldo e sulla valle appena percorsa. Il sentiero poi prosegue e nei pressi del roccolo di Nembra, all'altezza di una caverna di guerra, si congiunge con il sentiero n. 422 proveniente da Pregasina (Riva d/G.). Si prosegue ora a sinistra e passando vicino ad altri ruderi di guerra si arriva al passo Guil dove passa la mulattiera che proviene da Prè, in val di Ledro, segnata con il n. 421, che va seguita in direzione ovest. Si segue ora la strada che contorna la base della rocciosa Punta di Mois e lasciata sulla destra la rampa che sale alla chiesetta alpina, si raggiunge la baita Segala che posta in posizione panoramica consente la vista verso la valle ed il lago di Garda. Giunti a questo punto si può poi per il giro dei fortini del monte Carone, seguendo il percorso sottoindicato. Per il ritorno la via più breve segue il sentiero n. 104 che da Baita Segala scende rapidamente verso il Dosso della Ravizzola. Dopo un tornante si congiunge per un breve tratto col sentiero n. 103 che si segue in discesa fino al bivio Ranzo. Seguendo ora in discesa il segnavia n. 101 si scende la val Salumi e poi la valle del Singol facendo a ritroso il percorso di andata.