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Parco Naturale Regionale dell'Antola

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3a Conferenza Regionale delle Aree Protette della Liguria

DOCUMENTO CONCLUSIVO

(11 Dic 09) CONSTATATO che con l'applicazione della Legge Regionale n. 12 del 22.02.1995 il sistema regionale delle Aree Protette ha attivato uno straordinario processo di programmazione/attuazione che ha portato le medesime Aree Protette della Liguria a divenire "strumenti" pianificatori e gestionali di eccellenza, luoghi della qualità espressa attraverso l'attenzione verso i bisogni e le aspettative delle comunità locali, nel rispetto degli interessi dell'intera collettività nei confronti della tutela ambientale ;

CONSIDERATO che gli Enti gestori delle Aree Protette in Liguria hanno avviato un nuovo percorso gestionale - basato su strumenti concertati e condivisi con i diversi soggetti, pubblici e privati, che operano nel comprensorio dell'area protetta - che ha comportato un sempre più significativo coinvolgimento del  territorio ed un conseguente più ampio fronte di interventi, sia nel campo istituzionale e nei rapporti con gli altri Enti della Pubblica Amministrazione, sia per la continua crescita in termini di visibilità a seguito delle proposte formulate e delle azioni realizzate o programmate ;

PRESO ATTO di un nuovo scenario di riferimento in cui le Aree Protette sono chiamate ad attuare i propri programmi (in termini funzionali alle politiche ambientali della Regione Liguria) sulla base di principi di leale collaborazione ed intesa con le altre istituzioni e con gli attori sociali, con i quali hanno condiviso e stabilito proposte progettuali ed il loro processo attuativo, nell'intento di individuare e di ben utilizzare le adeguate risorse finanziarie, collocando in una prospettiva organica un'esperienza gestionale che ha già saputo conseguire importanti risultati a livello territoriale ;

TENUTO CONTO delle moltissime e diverse relazioni e collaborazioni attivate con una vasta pluralità di soggetti (Regione, Province, Comuni, Comunità Montane, ARPAL, Corpo Forestale dello Stato, Associazioni Ambientaliste, Ambiti Territoriali di Caccia e Associazioni Venatorie, Organizzazioni Agricoltori e Artigiani, Sistemi Turistici Locali, Associazioni Albergatori, Università e Istituti Scolastici, Associazioni Sportive ed Escursionistiche, Imprese ed operatori economici, Guide Ambientali ed Escursionistiche, mondo della Cooperazione, ecc.) che hanno consolidato il ruolo delle Aree Protette in ragione di una capacità di elaborazione progettuale che ha già portato alla Liguria significative risorse statali ed europee ;

TUTTO CIO' PREMESSO

i partecipanti alla Terza Conferenza Regionale delle Aree Protette della Liguria, ospitata presso l'Auditorium dell'Acquario di Genova il giorno 5 novembre 2009, concordano ed approvano le seguenti raccomandazioni, con l'auspicio che le stesse vengano recepite nell'ambito delle programmazioni/azioni di governo regionale e nazionale:

1.    è necessario affermare definitivamente il ruolo dei parchi come laboratori speciali della qualità, come protagonisti privilegiati per:

-        l'attuazione di programmi strategici e piani gestionali per la conservazione della natura e la valorizzazione socio-economica dei territori nel pieno rispetto dei complessi ecosistemi su cui insistono

-        il consolidamento di azioni mirate all'educazione ambientale, intesa nella sua accezione più ampia di educazione allo sviluppo sostenibile, capace di fare i conti con la complessità e l'incertezza di un mondo non solo naturale, ma anche sociale, culturale ed economico

-        il rilancio di micro-imprenditoria in aree marginali con particolare riferimento a nuove forme di turismo sostenibile (turismo naturalistico, turismo sportivo outdoor, turismo scolastico, turismo eno-gastronomico, turismo della terza età, ecc.), alle filiere forestali ed alle attività artigianali

-        il potenziamento delle reti locali di ospitalità diffusa, di mercato dei prodotti agro-alimentari e di fruizione dei musei

-        la valorizzazione delle attività agro-silvo-pastorali, sfruttandone la multifunzionalità e promuovendone la funzione di presidio e preservazione dinamica del territorio

-        la promozione e la realizzazione di interventi che applichino le tecniche della bio-architettura, dell'efficienza energetica, dell'ingegneria naturalistica, e privilegino impianti per l'utilizzo di risorse energetiche rinnovabili

-        il mantenimento e la valorizzazione della rete sentieristica in coerenza con quanto previsto dalla Legge Regionale 16 giugno 2009 n. 24

2.    è necessario continuare ad affermare gli Enti Parco come soggetti di pianificazione territoriale, in accordo e collaborazione con tutti gli altri soggetti competenti per territorio, attraverso gli strumenti del Piano del Parco e del Piano Pluriennale Socio-Economico, così come previsto dalla L.R. 12/1995 e dalla Legge quadro 394/1991, con attenzione sia alla Convenzione Europea del Paesaggio, sia al quadro di riferimento regionale in materia di pianificazione strategica e paesaggistica (P.T.R., P.T.C.P.)

3.    è necessario garantire agli Enti ed alle Amministrazioni che gestiscono le aree protette della Liguria l'erogazione di adeguate risorse finanziarie, allo scopo di consolidare i risultati fino ad oggi conseguiti ed incrementare e potenziare progetti ed azioni funzionali all'attuazione di politiche di tutela attiva del territorio contestuale ad uno sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico

4.    è necessario riaffermare le priorità assegnate agli Enti di gestione delle aree protette regionali nell'ambito dei diversi programmi e strumenti finanziari a regia regionale tali da rendere possibili progettualità di grande rilevanza territoriale nelle differenti tematiche che afferiscono alle finalità istituzionali della aree protette: tutela della biodiversità e della geodiversità, turismo, educazione ambientale, formazione, strumenti per la sostenibilità, gestione agro-forestale, produzioni tipiche, recupero conservativo del patrimonio rurale ed architettonico, ecc.

5.    è necessario assegnare agli Enti gestori dei Siti della Rete Natura 2000 – così come individuati dalla Legge Regionale 10 luglio 2009 n. 28 – gli idonei strumenti programmatici e finanziari per poter adempiere, con efficacia, alle diverse e complesse funzioni richiamate dalla citata legge regionale in attuazione delle relative Direttive Comunitarie (Direttiva Uccelli 79/409/CEE e Direttiva Habitat 92/43/CEE)

6.    è necessario operare per il completamento del Sistema Regionale delle Aree Protette della Liguria , con l'istituzione del Parco Regionale del Finalese, anche con il superamento della legge regionale sul "paesaggio protetto" resa inefficace da una recente sentenza della Corte Costituzionale, nonchè rivedere e rilanciare le strategie ed il modello gestionale dell'Alta Via dei Monti Liguri

7.    è necessario operare affinché le esigenze e le potenzialità del Sistema Regionale delle Aree Protette siano adeguatamente rappresentate a livello di Conferenza Stato-Regioni per una piena e sostanziale valorizzazione delle esperienze maturate in Liguria

8.    è necessario un forte coinvolgimento del sistema regionale ed un sostanziale contributo della Regione Liguria nella:

a.    definizione di una politica nazionale concertata e unitaria per tutte le aree protette (nazionali e regionali, terrestri e marine)

b.    predisposizione di strumenti progettuali di sistema forti nell'ambito dei programmi di rilevanza comunitaria e nazionale (A.P.E. Appennino Parco d'Europa, Convenzione degli Appennini, VIA ALPINA, C.I.P. Coste Italiane Protette, ITACA Rete delle Piccole Isole, Rete Ecologica Nazionale, Piano Nazionale della Biodiversità, Accordo di area vasta per la tutela del bio-corridoio Alpi-Appennini)

c.    assunzione di un maggiore impegno nelle attività di tutela del Santuario dei Mammiferi Marini

d.    elaborazione di opportune strategie di pianificazione e di gestione nell'ambito di una necessaria integrazione tra tutela delle aree costiere e tutela della aree marine.

9.    è necessaria la messa a punto di adeguati strumenti di comunicazione e di informazione che permettano una più ampia ed efficace circolazione delle idee e delle conoscenze relative alle esperienze ed ai risultati conseguiti dalle aree protette liguri al fine di coinvolgere le comunità locali e i portatori di interesse a diversi livelli (istituzionali e non) nel processo di sviluppo di una responsabilità condivisa e funzionale alle attività di programmazione e di gestione delle risorse ambientali

Genova, 5 novembre 2009

3a Conferenza Regionale delle Aree Protette della Liguria
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