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Parco Naturale Regionale del Beigua

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Novanta azioni per il futuro del turismo nel Beigua

Presentato il dossier di candidatura alla Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle aree protette

(Varazze, 18 Dic 23) Bilanciare le necessità di tutela della biodiversità e dei valori ambientali con le esigenze di sviluppo socio-economico del territorio: è questo l'obiettivo del Piano delle Azioni 2024-2028 approvato all'unanimità dal Forum permanente promosso dal Parco per lanciare la candidatura alla Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle Aree Protette (CETS), riunitosi a Varazze lo scorso 6 dicembre. Un programma di interventi ambizioso, condiviso e partecipato dalle diverse anime del territorio: l'Ente Parco e i Comuni, gli operatori turistici, le aziende agricole, le associazioni culturali e sportive, i musei, 44 soggetti diversi che in questi mesi hanno lavorato insieme, si sono confrontati, hanno fatto rete per davvero.

La CETS è lo strumento metodologico sviluppato da Europarc Federation, rete delle aree protette europee, che non impone al territorio il raggiungimento di uno standard predefinito, ma impegna gli attori locali a collaborare e a condividere principi di sostenibilità, fondati sulle 10 azioni chiave della CETS, che riguardano la protezione del patrimonio naturalistico e culturale, la conservazione attraverso il turismo, la riduzione degli impatti ambientali e la promozione del territorio.

Il lavoro dei partecipanti al Forum si è sviluppato nell'ambito di Tavoli di lavoro territoriali articolati per ambiti: costa (riferimento per i comuni di Genova, Arenzano, Cogoleto, Varazze), entroterra savonese (per i comuni di Stella, Sassello, Urbe) e entroterra genovese (per i comuni di Tiglieto, Rossiglione, Campo Ligure, Masone). Da un'analisi critica della realtà turistica del comprensorio del Beigua, sono emerse opportunità interessati per valorizzare il territorio, ma anche criticità e debolezze, che possono essere percepite come limite alla crescita.

Siamo partiti proprio da quello che manca, da quello che c'è, ma che non sempre sappiamo valorizzare, comunicare, promuovere e abbiamo fatto una seria analisi di fattibilità. Perché non bastano le idee e la volontà, ci vuole concretezza: servono risorse, mezzi, capacità; quando ci sono si costruiscono ponti verso il futuro, altrimenti si disperdono energie e si perde entusiasmo. Dal confronto tra le diverse posizioni è emersa una strategia unitaria incentrata su tre assi tematici, all'interno dei quali si sono inserite le azioni:

  • migliorare visibilità e riconoscibilità del comprensorio del Beigua e attivare un maggior coordinamento tra i soggetti coinvolti nelle attività di comunicazione e promozione;
  • valorizzare e conservare il territorio sia nei suoi aspetti insediativi, sia negli elementi di attrazione turistica, come un mosaico di tessere composto da natura, sentieri, borghi, tradizioni, filiere agroalimentari e artigianato;
  • accrescere la consapevolezza degli operatori turistici e degli enti locali sul valore del Beigua come marca di identità territoriale e migliorare la qualità dell'accoglienza.

Visibilità, valore e territorio saranno dunque i temi chiave delle 90 azioni che potranno cambiare l'immagine del Beigua grazie a interventi infrastrutturali, nuove proposte di fruizione, iniziative di valorizzazione del patrimonio locale con un impegno stimato di risorse che supera gli 8 milioni e mezzo di euro: una cifra che comprende sia gli importi già impegnati per la realizzazione delle azioni in programma sia quelle richieste o da richiedere su bandi e altre forme di finanziamento.

Con l'invio del dossier di candidatura del Beigua alla Carta Europea del Turismo Sostenibile a metà dicembre si è completata la prima fase del percorso: ora sarà Europarc a valutare la documentazione presentata e la coerenza della Strategia e del Piano con le azioni chiave della CETS per poi programmare tra la primavera e l'estate del 2024 un sopralluogo sul territorio per verificare le attività in corso e l'effettiva partecipazione dei diversi soggetti alle iniziative proposte.

Ovviamente l'impegno del Forum non finisce qui: nei prossimi cinque anni la collaborazione tra enti, operatori e associazioni sarà costante. Il Parco supervisionerà lo stato di avanzamento delle 90 azioni con un monitoraggio dei tempi e delle risorse impegnate e un supporto per affrontare eventuali criticità.

Il documento contente la Strategia e il Piano delle Azioni 2024-2028 è scaricabile dal sito del Parco nella sezione dedicata alla CETS.

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