Si ottiene dalla trasformazione da parte delle api del nettare raccolto
su moltissime specie botaniche che ne caratterizzano il prodotto
finale, ovvero con qualità organolettiche (sensazioni olfatto-gustativi
e aspetto visivo) particolari.
Caratteristiche organolettiche: si
presenta cristallizzato con colore che varia da chiaro a beige
scuro-nocciola e a volte con tonalità gialle più o meno intense (in
relazione alla concentrazione di nettare di girasole); odore e aroma di
media intensità, vegetale-fruttato, e/o di paglia, e/o di tipo
floreale-fruttato.
Caratteristiche microscopiche (o melissopalinologiche): presenza di leguminose quali sulla (Hedysarum coronarium), tipica dei suoli argillosi e di mieli prodotti nel centro-sud d'Italia, trifoglio (Trifolium repens), ginestrino (Lotus corniculatus), erba medica (Medicago sativa), associate al girasole (Helianthus annuus), asparago selvatico (Asparagus acutifolius), rovo (Rubus ulmifolius, ecc.), crucifere, Rhamnaceae, composite, umbellifere, erba strega (Stachys annua) ecc.