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Le forme dell'acqua

Ricerche e monitoraggi nelle zone umide del Delta del Po - Convegno alla Manifattura del Marinati - Comacchio venerdì 17 febbraio 2023

(Comacchio, 07 Feb 23) In occasione della "Giornata mondiale delle Zone Umide" il Parco del Delta del Po Emilia-Romagna organizza il convegno "Le forme dell'acqua - Ricerche e monitoraggi nelle zone umide del Delta del Po": venerdì 17 febbraio 2023, presso la Manifattura dei Marinati a Comacchio (ore 9.30).

I lavori del convegno prevedono l'intervento di esperti di tematiche ambientali che presentano gli esiti della ricerca degli ambienti acquatici e delle specie ornitiche. Ittiche e floristiche legate ad essi.

Ai saluti istituzionali della presidente del Parco Aida Morelli e dell'assessore all'Ambiente del Comune di Comacchio Antonio Cardi farà seguito l'intervento di Roberto Tinarelli presidente dell'Associazione Ornitologi dell'Emilia Romagna che parlerà dei "Monitoraggi dell'avifauna condotti da ASOER odv nel Delta del Po Emilia-Romagna". Ed ancora, gli esiti del "Monitoraggio dei passeriformi, piciformi, coraciformi mediante l'inanellamento (Monitring - ISPRA) a Punte Alberete" a cura di Mattia Bacci e Fabrizio Borghesi e a seguire "Analisi dei sistemi ibridogenetici di rane verdi (Pelophylax spp.) nelle aree umide del Parco Delta del Po, Emilia-Romagna" con Paolo Doni.

Non poteva essere esclusa l'area ittica: su "I pesci e le comunità ittiche del Parco del Delta del Po, 12 anni di studio della biologia e ecologia della specie e della pesca" interverrà invece Mattia Lanzoni dell0Università di Ferrara. Ed inoltre, Michele Mistri, UNIFE, con "Le fanerogame acquatiche come elemento di ripristino ecologico e rinaturalizzazione lagunare: primi risultati del progetto LIFE TRANSFER". Chiuderanno la giornata di studi Renato Gerdol, Lisa Brancaleoni, Marion Adelheid Wolf (UNIFE) per presentare le "Specie vegetali minacciate nelle aree umide del Parco del Delta del Po Emilia-Romagna -

Coordinerà i lavori Massimiliano Costa, direttore del Parco Delta del Po.

La Convenzione Ramsar

La Convenzione relativa alle zone umide di importanza internazionale, in particolare quali habitat degli uccelli acquatici, è stata firmata a Ramsar, in Iran, il 2 febbraio 1971. Per questo dal 1996 il 2 febbraio viene celebrata la Giornata mondiale delle zone umide.

La mission principale della Convenzione è la tutela internazionale delle zone umide mediante la loro individuazione e delimitazione, lo studio degli aspetti caratteristici, in particolare dell'avifauna, e la messa in atto di programmi che ne consentano la conservazione.

La Convenzione identifica le più importanti aree umide includendo "paludi, acquitrini, torbiere e specchi d'acqua naturali o artificiali, permanenti o temporanei, con acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra o salata, incluse quelle fasce marine costiere la cui profondità, in condizioni di bassa marea, non superi i 6 m."

Ad oggi i Paesi sono 168 i paesi che hanno sottoscritto la Convenzione di, tra cui l'Italia.

Sono stati inclusi 2.209 siti a livello mondiale, di questi 10 sono presenti all'interno del Parco Delta del Po:
Valle Santa, Valle Campotto e Bassarone, Sacca di Bellocchio, Punte Alberete, Valle di Gorino e territori limitrofi, Valle Bertuzzi e specchi d'acqua limitrofi, Valli residue del comprensorio di Comacchio (Fattibello, Fosso di Porto, Campo, Lido di Magnavacca ed altri minori), Piallassa della Baiona e territori limitrofi, Ortazzo e territori limitrofi e Saline di Cervia.

Per approfondire:
www.ramsar.org
www.mase.gov.it/pagina/zone-umide-di-importanza-internazionale-ai-sensi-della-convenzione-di-ramsar

Le forme dell'acqua
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