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Erto, piatti tipici addobbati a festa

(Cimolais, 14 Dic 12) Il periodo natalizio, tra inviti, cenoni, pranzi in famiglia e brindisi, può diventare un'occasione di riscoperta dei sapori di una volta, genuini, autentici, semplici, che ci fanno tornare ad un passato di dignitosa frugalità. Soprattutto se ci si trova in uno dei meravigliosi paesini del Friuli Venezia Giulia, crocevia di spettacolari luoghi invernali e ottima cucina tipica. A Erto si possono scovare diversi locali e trattorie che propongono ai loro ospiti i piatti della tradizione montana, come il frico, la tosella, la selvaggina accompagnata dall'immancabile polenta, la petuccia, gli gnocchi fatti in casa, piatti innaffiati da buon vino e esaltati da deliziosi dolci fatti a mano. Nelle sale della storica trattoria Julia, si possono gustare squisiti antipasti di erbette di montagna e zuppe dal sapore ricco, di zucca, di cipolla di ortiche, gnocchi con ricotta affumicata e un dolce strepitoso nella sua semplicità, crema di ricotta e frutti di bosco. Dolci prelibati, come lo strudel e la panna cotta, si trovano anche nel ristorante pizzeria Stella che, unendo la tradizione montana a quella del Sud, offre anche la possibilità di mangiare, in serata, un'ottima pizza dai gusti classici ai più disparati. I sapori di un tempo, come gli gnocchetti di zucca, la selvaggina con polenta, il ragù di cervo, si possono assaggiare ancora nell'osteria Gallo Cedrone, che si trova nel suggestivo centro storico del paese, e presso l'Hotel Erto, situato vicino al Centro Visite che ospita la mostra dedicata alla catastrofe del Vajont, che non fa mancare selvaggina, tosella, frico, polenta. Una specialità del passato ertano, la salsiccia con lo "scòt" di polenta, viene riproposta dal menù del Cervo Bianco, assieme a cervo con polenta, tagliata, gnocchi, tagliatelle fatte a mano, risotti, grigliate miste e un piatto creato dai cuochi del locale, gli zoccoletti di cervo. Una cucina di certo abbondante e corposa quello che si può mangiare a Erto, da accompagnare con dell'ottimo vino, come quello che si può degustare nell'Enoteca da Corona, dove si può bere anche un buonissimo succo di mela biologico gustando assaggi di formaggi tipici e salumi, e terminando con un profumato caffè fatto alla vecchia maniera nella moka. Un punto di ritrovo di paesani e turisti affezionati, ma anche dei nuovi visitatori che si imbattono nel locale immerso fra le viuzze del paese vecchie, incantevoli più che mai in questo periodo dell'anno, fatto di neve e di magie.
Erto, piatti tipici addobbati a festa
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