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"L'Etna, una montagna viva, che racconta tutta la sua storia". Lo ha detto Stephen Martin, esperto dei Parchi degli Stati Uniti

Nella sede del Parco dell'Etna confronto con il sistema delle aree protette siciliane

(Nicolosi, 17 Gen 14) "L'esperienza sull'Etna è stata fantastica. Ho visto luoghi di grande bellezza e soprattutto ho sentito una montagna viva, che riesce a raccontare a chi la visita tutta la sua storia".  Si è espresso così, a conclusione della odierna visita sul vulcano guidata dal vulcanologo del Parco Salvo Caffo e dalle guide dell'Ente, Stephen Martin, dirigente per 35 anni del National Park Service, l'ente che gestisce i 390 parchi nazionali americani, nell'ambito del quale ha ricoperto anche il grado di direttore a Washington, grande esperto di gestione dei siti Unesco. E  la moglie Cydny Martin, antropologa, esperta nella gestione delle aree protette e delle culture indigene, ha aggiunto: "Sul vulcano siciliano si prova un grande stupore, ma anche una  profonda sensazione di libertà".

  Nel pomeriggio i due esperti statunitensi, accompagnati al Parco dell'Etna da Italo Malfitano dell'Ufficio Public Affairs del Consolato USA di Napoli, sono stati protagonisti di un confronto ad ampio raggio con vari esponenti del sistema dei Parchi siciliani sui temi della gestione, fruizione e promozione turistica.

 Ha aperto i lavori la presidente del Parco dell'Etna Marisa Mazzaglia: "L'incontro con i coniugi Martin, esponenti di primo piano del Sistema dei Parchi Statunitensi, storicamente all'avanguardia del mondo, rappresenta per noi e per tutti i Parchi siciliani una opportunità unica da un lato per arricchire le nostre conoscenze confrontandoci con un modello di gestione che ha fatto scuola, dall'altro per divulgare le bellezze e i valori dei nostri territori".

   Hanno portato i saluti il sindaco di Nicolosi Nino Borzì; il dirigente generale del Dipartimento Regionale dell'Ambiente Gaetano Gullo, che ha sottolineato la necessità che i Parchi siciliani facciano sempre più rete e che cerchino di autofinanziarsi; il direttore del Parco dell'Etna Pietro Coniglio, che ha posto l'accento sulla necessità di un nuovo approccio alla fruizione.

    Sono poi intervenuti, con l'ausilio di straordinarie immagini dei Parchi degli Stati Uniti, in particolare il Parco del Grand Canyon e quello dell'Alaska, i due ospiti. Stephen e Cydny Martin, raccontando gli ambienti, la flora e la fauna, hanno focalizzato i loro interventi sulla conservazione e sulle opportunità culturali offerte dalle aree protette del National Park Service. Stephen Martin, in particolare, ha illustrato la storia, gli aspetti gestionali e le attività sostenibili del National Park Service; la moglie Cydny si è soffermata sugli aspetti relativi alla presenza dell'uomo nei Parchi statunitensi.

   Il direttore del Parco dei Nebrodi Massimo Geraci ha poi descritto le peculiarità naturalistiche e le attività della sua area protetta e Pippo Papa ha illustrato le caratteristiche del Parco dell'Alcantara, rappresentato anche da Filippo Zullo. Della gestione delle riserve siciliane hanno parlato Sandro Privitera, direttore della RNI Grotta Palombara e Elena Amore, direttore della riserva Grotte Villasmundo:

   E ancora, per il Parco dell'Etna, la coordinatrice dello staff Unesco Agata Puglisi ha descritto il percorso che ha portato all'inserimento dell'Etna nel Patrimonio dell'Umanità e le prospettive legate al riconoscimento.

  Presenti anche i componenti del Comitato Esecutivo del Parco dell'Etna Ettore Barbagallo,  Salvuccio Furnari, Concetto Stagnitti.

I coniugi Martin sull'Etna con Salvo Caffo, vulcanologo del Parco dell'Etna
I coniugi Martin sull'Etna con Salvo Caffo, vulcanologo del Parco dell'Etna
La tavola rotonda al Parco dell'Etna. Da sinistra, Pietro Coniglio, Gaetano Gullo, Marisa Mazzaglia, Stephen e Cydny Martin, Grazia Bruno, Agata Puglisi
La tavola rotonda al Parco dell'Etna. Da sinistra, Pietro Coniglio, Gaetano Gullo, Marisa Mazzaglia, Stephen e Cydny Martin, Grazia Bruno, Agata Puglisi
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