(Nicolosi, 15 Apr 14) Diciassette capitoli per raccontare un intenso rapporto, umano e professionale, con il paesaggio siciliano e soprattutto con la straordinaria maestà dell'Etna, attraverso un appassionato dialogo immaginario. "Figlia della grande madre. Vorrei che la Sicilia fosse un immenso bosco", il libro autobiografico di Vera Greco, direttore del Museo regionale della ceramica di Caltagirone ed ex Soprintendente ai beni culturali e ambientali di Catania, è stato presentato nella sede del Parco dell'Etna a Nicolosi.
Sfogliando i capitoli della sua vita l'autrice, che si rivolge alla "grande madre" Etna, mette in evidenza gli abusi e l'incuria che hanno deturpato e deturpano il patrimonio ambientale e culturale della Sicilia.
E' intervenuta la presidente del Parco dell'Etna Marisa Mazzaglia, che ha sottolineato l'attenzione dell'Ente per tutte le iniziative culturali con al centro il vulcano Patrimonio dell'Umanità. Sergio Reyes, curatore editoriale della collana "Per passione" di cui fa parte il volume, ha posto l'accento sulla testimonianza di impegno civile e di amore per la Sicilia di Vera Greco, mentre ili vulcanologo del Parco Salvo Caffo ha illustrato le motivazioni che hanno spinto l'Unesco a inserire l'Etna nella "World Heritage list".E' intervenuto anche Angelo Scandurra.
La presentazione del volume è stata affiancata dalla bella mostra fotografica "iEtna" di Turi Caggegi, esposta nella sala conferenze dell'Ente.