Reperti fossili dimostrano la presenza del castagno già 23 milioni di anni fa. L'area di coltivazione, denominata Castanetum, si estende dai 330 mt ai 1200 mt di altitudine. I suoi frutti hanno rappresentato per secoli una valida risorsa per la sopravvivenza di intere popolazioni residenti in zone collinari o montane particolarmente depresse.
Il marrone di San Mauro è il frutto di un innesto unico e irripetibile; si differenzia dalla castagna comune per la forma allargata, il colore più chiaro con striature brune ben marcate, la buccia sottile che si stacca con facilità e la polpa gustosa e dolce.