Da “Geo” a San Rossore, il conduttore della Rai Emanuele Biggi è il primo “Amico del Parco”
(Pisa, 26 Mag 14) Emanuele Biggi, conduttore della storica trasmissione di Rai Tre "Geo" assieme a Sveva Sagramola, è stato in visita sabato e domenica al Parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, per approfondire la sua conoscenza dei meravigliosi ambienti che il Parco custodisce. Il naturalista Biggi, che oltre alle esperienze televisive è un grande fotografo di natura ed un esperto comunicatore scientifico, specializzato nello studio degli animali, in particolare di quelli più insoliti e meno conosciuti, ha esaminato con grande interesse alcune delle aree più integre della Tenuta di San Rossore, dalle Lame di Fuori alla Riserva del Palazzetto.
Accompagnato dal Direttore del Parco Andrea Gennai, che da anni collabora con la trasmissione di Rai Tre, da un giovane ricercatore e da un ex comandante della sorveglianza della Tenuta, Biggi ha utilizzato la sua grande esperienza per realizzare interessantissimi rilievi naturalistici, confermando il valore ambientale della vasta area protetta regionale e i risultati della sua gestione; significativi i contributi e i suggerimenti forniti alla Direzione del Parco, anche in vista delle importanti sfide che attendono la Tenuta di San Rossore nel prossimo futuro, soprattutto nei settori di sua maggiore competenza, come quelli relativi agli artropodi, agli anfibi ed ai rettili. Colpito dalla bellezza degli ecosistemi acquatici del Parco, Biggi ha ricambiato subito effettuando eccezionali riprese fotografiche di rettili ed altri animali, che contribuiranno a diffondere la conoscenza della nostra area protetta.
Al termine della sua visita, il conduttore di "Geo" ha promesso di tornare quanto prima ed ha accettato volentieri di essere nominato dal Presidente e dal Direttore del Parco come il primo illustre membro del nascente gruppo degli "Amici del Parco", ovvero del programma che coinvolgerà presto tutti gli appassionati della nostra area protetta i quali, ciascuno secondo le proprie possibilità e competenze, aiuteranno volontariamente il Parco nella sua costante opera di conservazione e gestione sostenibile dei preziosi e rari ecosistemi in esso preservati: un piccolo "esercito" che, sotto il coordinamento dell'Ente, comprenderà le associazioni più attive sul territorio e i cittadini singoli o in gruppi, così come alcune tipologie di guardie volontarie, e che potrà dedicarsi nel corso di tutto l'anno a organizzare interventi quali la rimozione dei rifiuti nel bosco, nelle spiagge e la manutenzione delle aree paludose all'interno dell'area protetta.
Tale iniziativa permetterà non solo di tenere maggiormente sotto controllo alcune porzioni del Parco e far sì che esse possano risultare maggiormente pulite e in condizioni di decoro, ma anche di stringere in modo più saldo il rapporto tra i cittadini e il patrimonio ambientale dell'area protetta.
