Il lago di Massaciuccoli e le aree palustri circostanti, con oltre 2000 Kmq di superficie, formano la zona umida di origine retrodunale più estesa della Toscana.
L'itinerario si svolge interamente sui camminamenti a palafitta realizzati dall'Ente Parco per l'osservazione della vegetazione e dell'avifauna.
Punto di partenza il porticciolo di Massaciuccoli, dove si trova il Centro Visite gestito dalla LIPU, costituito da una foresteria e dal "Museo sull'Ecologia della Palude", con diorami che rappresentano i diversi ambienti del lago.
Dal Porticciolo i visitatori potranno accedere direttamente alla riserva del Chiarone (44 ettari) attraverso i camminamenti che attraversano le formazioni vegetali tipipiche dell'ambiente palustre, prevalentemente caratterizzate dal falasco, con il tipico margine foliare dentellato e tagliente.
Progetto di rifacimento e prosecuzione dei camminamenti a palafitta nella Riserva del Chiarone
Tra gli ambienti più particolari del Parco, si è scelto di rendere accessibile anche il Lago.
Presso l'Oasi Lipu di Massaciussoli, nella Riserva Naturale del Chiarone, si è infatti realizzato un nuovo percorso a passerella adeguato alla L.13/89.
L'attuale camminamento, ricostruito in loco di un vecchio percorso ormai rovinato dal tempo, si snoda tra falaschi e canneti ed è dotato di alcuni appostamenti, predisposti per l'osservazione della fauna lacustre.
Al primo tragitto, inaugurato nel marzo 2006, si è aggiunto un secondo, ancora in fase di completamento, finalizzato al raggiungimento del fabbricato "La Brilla".
Nel 2007 è stato inoltre ricostruito il tratto di camminamento sul lato opposto, riadeguandolo, per dimensioni e accorgimenti, ai requisiti di "accessibilità".
Gli interventi fin'ora effettuati sono stati conseguiti grazie al coordinamento e l'assidua operosità di esperti operatori, di tecnici e volontari dell'Oasi Lipu.
Nelle fasi di ideazione progettuale e di esecuzione, la passerella è stata dotata di accorgimenti strutturali e dimensionali, atti a garantire il superamento delle barriere architettoniche.
Al fine di salvaguardare il pregio e la valenza paesaggistica dell'ambiente naturale circostante, si è preferito riproporre una struttura completamente in legno, assemblata in sito, nella caratteristica tipologia a palificata.
Il camminamento è stato rimodellato eliminando i dislivelli di quota, particolarmente accentuati in prossimità dei ponti originari. Per ragioni di tutela ambientale, legate al possibile disturbo dell'avifauna, il camminamento medesimo non poteva mantenersi ad una quota massima costante, pertanto, dovendo garantire il requisito di navigabilità dei canali sottostanti, si è proceduto a raccordare i diversi livelli con rampe a lieve pendenza.
A tal riguardo, la parte più difficoltosa si è presentata proprio all'ingresso, dove erano localizzati due canali contigui di significativa luce, dotati di doppio ponte con scaletta.
Lo studio progettuale, ulteriormente dettagliato in corso di esecuzione, ha portato alla creazione di un unico ponte, raccordato con doppia rampa.
Il percorso, nella sua interezza, è stato corredato di sicuri corrimano di altezza pari a 1mt, di tavole salvapiede e piazzole di sosta di dimensioni 1,50x1,50, quest'ultime necessarie anche per la manovra della carrozzella a 360°.
Anche gli osservatori sono stati costruiti per accogliere un'utenza con difficoltà motorie. In particolare è stata studiata la zona per l'osservazione, predisponendo finestrelle ad idonea altezza, nonché creando uno spazio utile sufficiente per l'alloggiamento della carrozzella.
Per maggiori informazioni sull'accessibilità nel Parco visitare la relativa Sezione.