L'ambiente del percorso è costituito da boschi e aree aperte. Da S Piero a Grado si percorre, in direzione della costa, una strada sterrata che costeggia un bosco mesofilo da un lato e campi coltivati dall'altro. Qui c'è la possibilità di osservare diversi uccelli, fra cui il gruccione, la rondine, la poiana e il gheppio.
Poi ci si inoltra nel bosco allagato con frassini e ontani, al quale segue un bosco xerofilo su antiche dune, con lecci e pini grandi. Poi il terreno si avvalla, iniziando con un bosco mesofilo ricco di farnie seguitoda uno igrofilo con frassini, nel quale possiamo osservare la periploca greca, rara liana di tipo tropicale, relitto del terziario.
Procedendonel sentiero, ci si inoltra in una pineta con un bel sottobosco di fillirea, cisto, pungitopo e leccio fino ad incrociare la via Bigattiera. Si prosegue lungo il sentiero fino alla Riserva Oasi WWF Bosco di Cornacchiaia; lungo il sentiero ci sono alcuni pini secolari e alcune macchie ad orniello, specie di frassino diffuso dalle nostre parti negli ambienti collinari e piuttosto raro nel Parco, dove predomina il frassino ossifillo, più tipico delle pianure. Superata la sbarra su via Porcari e la fattoria di Tirrenia si imbocca la strada sino in fondo nella zona delle idrovore: di fianco al canale dei Navicelli nei prati umidi si trovano la salicornia e l'astro marino ai bordi di laghetti stagionali di acqua salmastra dove sostano numerosi uccelli (anatre, aironi cenerini, garzette, limicoli vari). Le zone umide salmastre nel Parco sono un pregio perché meno diffuse delle zone umide d'acqua dolce. Si prosegue su uno stradello lungo il canale dei Navicelli sino a raggiungere il ponte della strada fra Tirrenia e Livorno presso la foce del Calambrone.
E' possibile percorrere lunghi tratti con la bici da passeggio e tutto il tracciato con la mountain bike.