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Verso il piano di adattamento ai cambiamenti climatici

L'impianto del documento presentato ai Sindaci del Parco per condividerne obiettivi e strategie, e dunque dare corso alla fase successiva di coinvolgimento degli stakeholders

(Sede Parco Cinque Terre, 14 Nov 23) Aumentare la resilienza del territorio e delle comunità, prendere consapevolezza del clima che cambia, integrare le misure di adattamento ai principali settori, sviluppare conoscenze e pianificare misure e strategiche.

Sono questi i temi al centro dell'impianto del Piano di adattamento ai cambiamenti climatici del Parco, presentato questa mattina ai Sindaci dell'area protetta, al fine di condividerne gli obiettivi e convalidarne le strategie, e dunque dare corso alla fase successiva che vedrà il coinvolgimento dei portatori di interesse.

«Gli eventi meteorologici sempre più estremi e frequenti richiedono interventi immediati di prevenzione, mitigazione e adattamento. Ha dichiarato la Presidente del Parco, Donatella Bianchi - È necessario partire dalla valutazione dei cambiamenti in atto per individuare nuovi modelli previsionali e indirizzare le progettualità future che dovranno tenere conto delle mutate esigenze climatiche. Abbiamo visto come le ultime mareggiate abbiano distrutto opere di recente realizzazione. Il piano di adattamento ai cambiamenti climatici del Parco non solo faciliterà la gestione operativa dei rischi presenti e futuri ma indicherà gli obiettivi in termini di comunicazione, governance, raccolta dati e capacità di progettare».

Come evidenziato nella fase di studio, e dalle dinamiche che si sono verificate recentemente sul nostro territorio, gli eventi idrometeorologici sono sempre più violenti, improvvisi e diffusi, con impatti sull'ambiente terreste e costiero e sulla sicurezza degli abitanti.

«Siamo tra i primi Parchi ad aver sentito l'urgente necessità di un piano di adattamento ai cambiamenti climatici che tenga conto sia della tutela della biodiversità che delle attività agricole tradizionali come fattori di mitigazione del rischio – conclude la Presidente Bianchi - Il nostro obiettivo primario resta quello di gestire in sicurezza e ridurre la vulnerabilità legata al clima di un territorio tanto fragile quanto prestigioso come le Cinque Terre».

Il percorso di costruzione del documento, a cura degli esperti del Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC), è partito quest'anno nell'ambito del Progetto Stonewallsforlife che vede il Parco Cinque Terre come capofila e tra i partner Legambiente nazionale, associazione impegnata in particolare nell'attuazione di questa azione.

«Siamo molto soddisfatti della riunione di oggi con i Sindaci delle Cinque Terre - ha aggiunto Stefano Bigliazzi, Presidente di Legambiente Liguria e referente di progetto per l'associazione - Il Piano di adattamento è stato apprezzato dai Sindaci che hanno proposto suggerimenti ed altri ne presenteranno dopo i necessari approfondimenti dei documenti consegnati oggi. È la prima volta che un Parco Nazionale, all'interno del proprio ruolo di tutela della natura e della biodiversità, si occupa delle conseguenze dei cambiamenti climatici. Si tratta di un progetto estremamente innovativo, che farà da apripista per il nostro sistema dei parchi e rappresenterà un modello a cui far riferimento».

Verso il piano di adattamento ai cambiamenti climatici
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