(Rotonda, 05 Lug 22) I colpi di calore e insolazioni, la disidratazione e l'affaticamento sono i principali rischi dovuti al caldo e, in alcuni casi, possono risultare gravi o addirittura fatali in ambiente impervio.
L'appello è rivolto a tutti frequentatori della montagna che si approcciano ad escursioni ma, in particolar modo, a coloro che si avventurano per la prima volta o con poca esperienza.
Massima prudenza su tutti gli itinerari, anche quelli più familiari, ricordarsi di avvertire qualcuno della vostra destinazione e calcolate bene la durata dell'itinerario.
Non camminare durante le ore più calde della giornata, indossare abbigliamento tecnico traspirante e calzature adeguate. Portare nel proprio zaino una scorta d'acqua sufficiente (almeno 2,5 litri a testa) ed un kit di pronto soccorso.
Rinunciare all'escursione se non si ha una idonea preparazione fisica. Attivare l' app "salvavita" GEORESQ sul cellulare.
Prima di intraprendere escursioni è fondamentale valutare attentamente le previsioni e i bollettini meteo.
In montagna le perturbazioni possono anticipare o ritardare l'arrivo di nubi e fenomeni, mai sottovalutare le previsioni, e osservare attentamente il cielo durante le escursioni.
Quando sono previste perturbazioni è bene rimandare qualsiasi attività alpinistica ed escursionistica. Ricordarsi anche che, in presenza di perturbazioni, il maltempo può durare molte ore o anche giorni.
Come allertare i soccorsi
Per tutte le emergenze in zone montane impervie o in grotta chiama il 118 richiedendo espressamente che sia allertato il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
Non farsi prendere dal panico e non spostarsi dal luogo in cui ci si trova: ciò faciliterà l'individuazione da parte dei soccorritori. Gli operatori del 118 chiederanno tutte le informazioni indispensabili, e daranno opportuni consigli in attesa dell'arrivo dei soccorsi.