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Parco Nazionale della Val Grande



Atti del Convegno
  Wilderness e turismo integrato - Opportunità o conflittualità?

Il saluto della Regione Piemonte

Ringrazio il Presidente Franca Olmi, porto il saluto del Presidente della Regione Enzo Ghigo, della Giunta e del Consiglio Regionale alle autorità e a voi tutti. Vedo anche presenti l’Onorevole Cerutti e l’Assessore Nerviani che all’epoca della nascita del Parco hanno sicuramente contribuito, chi a Roma chi a Torino, a far sì che nascesse questo Parco della Val Grande che oggi è una realtà; è nato come una realtà “sulla carta” , l’anima l’ha messa il Presidente Olmi e quindi la giornata di oggi sotto certi aspetti per noi Regione rappresenta un po’ l’abbraccio tra quest’anima che è stata la Presidente Olmi in questi due anni dalla nascita del Parco ad oggi e una Regione come la nostra che, non solo dal punto di vista istituzionale, sta vivendo il momento di conquista di quella maturità di cui oggi tutti parliamo in una nuova articolazione centro-periferia.

Il fatto che la Regione Piemonte sia stata nel limite del possibile così presente in questi 16 mesi di nuova Giunta, di nuova maggioranza, di presidenza Ghigo sicuramente ha un significato: la Regione ha fatto delle scelte di impostazione in questi mesi. Il bilancio ’96, e quello del ’97 altrettanto, è stato l’uno e sarà caratterizzato l’altro dall’individuazione di alcuni settori portanti per quanto riguarda l’economia della nostra Regione e all’interno di questi settori la sottolineatura è stata data al turismo e alla cultura.

Torino in quest’ultimo anno si è riproposto a livello nazionale con iniziative di grosso peso specifico, di grossa caratura che sicuramente non sono seconde come iniziative a quelle assunte da altre città che tradizionalmente rappresentano l’avanguardia in campo culturale; e direi che anche per quanto concerne il turismo in tutto il Piemonte è stata sottolineata un’intraprendenza nuova da parte della politica espressa dalla Regione Piemonte: penso che tutto questo vada nella direzione giusta.

La Regione Piemonte vuole e vorrà essere vicina a questa realtà – certo dal punto di vista economico le esigenze sono molteplici e le disponibilità sono sempre di gran lunga insufficienti alle necessità e alle domande – come a tutte le altre realtà della zona e della Regione, in quanto rappresentano enormi potenzialità capaci di proporsi come valide alternative anche a livello economico rispetto al settore industriale classico oggi in declino, come tutti voi sapete.

La valorizzazione di aree protette come il Parco della Val Grande e delle realtà turistico-paesaggistiche di questa zona – il Consigliere Racchelli mi diceva che il V.C.O. e il Novarese all’interno del settore turistico rappresentano il 45% di tutto l’indotto economico regionale – sarà possibile anche grazie alla creazione di un’unica Agenzia Turistica Regionale. Il Consiglio Regionale ha approvato recentemente una legge che annulla sostanzialmente le APT frammentate disseminate sul territorio così come sono state sino ad oggi e concentra il tutto in un’unica agenzia a carattere regionale che sicuramente è in grado di proporsi in modo molto più incisivo e caratterizzante come marchio di qualità per quanto riguarda il turismo piemontese da proporre e da offrire in tempi in cui, dicevo, si tratta di individuare strade alternative rispetto ad un consolidato che è in crisi e che probabilmente nel prossimo periodo sarà ancora più in crisi.

Io quindi a nome del Presidente Ghigo e di tutta la Regione ho portato molto volentieri questo saluto non banale, ma molto sentito e auguro ovviamente buona giornata affinché i vostri lavori possano costituire un condensato di contenuti in grado di valorizzare ulteriormente queste grosse potenzialità.

Pierluigi Gallarini - Assessore al Bilancio e al Patrimonio - Regione Piemonte