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Isola Dovarese

Storia Arte e Spettacolo

Inquadramento storico
Isola dovarese, il nome di un borgo della Pianura Padana che indiscutibilmente attira una certa curiosità.
Isola, anzi Insula, come viene citata nei documenti antichi, si trova su un piccolo terrazzamento a forma di goccia, proteso nella golena del fiume Oglio. Le acque, che la circondano per tre quarti, rendevano questo insediamento di particolare importanza. Già nel Neolitico le popolazioni sfruttarono la posizione, riparata dalle frequenti esondazioni e dominante il guado. Testimonianza dell'importanza strategica del luogo era la presenza di vari gruppi abitativi, culminata nell'insediamento celtico nel terrazzamento a fronte quello di Isola. Alla fine del IV secolo d.C. fu costruita una grande villa tardo imperiale, leggermente spostata dall'attuale centro abitato, su una posizione ancora più elevata. Oggi, di quella imponente costruzione, sono rimaste le fondamenta e alcune tracce dei materiali da costruzione. Nel Medioevo Isola diventò punto di approdo per le imbarcazioni che collegavano il Po e il Mare Adriatico, e consolidò la sua importanza come guado del fiume che collegava due sponde, divenute in seguito confine naturale tra stati. Infatti la strada che qui attraversa il fiume arriva a Cremona e si dirige verso Asola ed il Lago di Garda. Alla fine del '300 Isola era composta da una rocca ed un borgo, che sorgeva in prossimità di una chiesa plebana. Nel 1322 Anna Dovara, discendente di Buoso, potentissimo capitano in Cremona, sposò Filippino Gonzaga, figlio del futuro Marchese di Mantova. Nel 1405 la rocca andò distrutta a causa di una battaglia condotta dalle truppe di Cabrino Fondulo. Forse in memoria di tale fatto i Dovara di Isola contrattarono con i Gonzaga l'entrata del borgo nel dominio mantovano. Nel 1414 fu sancito definitivamente il patto con la signoria. Isola si trovò così ad essere una enclave territoriale circondata a sud e a ovest dalla signoria milanese e a nord dalla repubblica di Venezia. Tra il 1587 e il 1590 fu edificata la nuova piazza per volere di Giulio Gonzaga. Isola, intanto, era divenuta parte del principato di Bozzolo e vi rimarrà sino alla fine del '700. Con l'arrivo di Maria Teresa D'Austria e in seguito di Napoleone Isola subì i comuni cambiamenti della storia sino al 1860, quando a seguito dell'unificazione del regno divenne comune della Provincia di Cremona.

Monumenti
Entrando nel territorio di Isola, da est e da nord, si nota il legame del borgo con l'acqua. Il fiume Oglio scorre attorno all'ambito, mettendo in risalto il saliscendi dei terrazzamenti, formati dallo scorrere delle acque nel corso dei secoli. Sono svariate le testimonianze della storia ancora presenti, che denotano un progetto urbanistico a noi sconosciuto, ma che dal '400 in poi ha caratterizzato il borgo come luogo del buon vivere. Tutto ciò è confermato dalla grande piazza, costruita grazie alla volontà da Giulio Cesare Gonzaga verso il 1590 e affidata alla progettazione dell'architetto Giulio Brunelli. Le dimensioni considerevoli per un borgo così piccolo (m.40 x m.80) e la centralità ne fanno uno degli esempi più importanti dell'architettura rinascimentale gonzaghesca. Sul lato lungo della piazza si può ammirare il grande portale ad arco, residuo di una costruzione precedente che, probabilmente, introduceva alla "platea" antistante la rocca, situata dove ora sorge il palazzo delle scuole. Nel palazzo pretorio, ora sede del Municipio, si possono visitare le prigioni, importante testimonianza dello scorrere della storia. Alcuni graffiti lasciati dai prigionieri fino alla metà dell'800 raccontano quanto Isola sia legata al fiume Oglio. Attraversando il portale ad arco si entra nella contrada di Porta Tenca e poco più avanti si incontra la chiesa parrocchiale di S. Nicola da Bari (protettore delle acque). All'interno della chiesa si possono ammirare notevoli dipinti, quali ad esempio "l'Annunciazione", attribuita alternativamente ad Altobello Melone o a Gianfranco Bembo, e "l'Ecce Homo" di Bernardino Campi, sull'altare che porta ai vertici le insegne dei Gonzaga. Nella contrada di S. Giuseppe si trova l'oratorio omonimo eretto nel 1688. Dietro la semplice facciata si nasconde una navata ricca di affreschi che definiscono illusionisticamente un'architettura sontuosa. Nella contrada di S. Bernardino si trova il convento omonimo, eretto nel 1476 e del quale rimangono solo alcune tracce architettoniche, in quanto dopo la soppressione degli ordini monastici fu trasformato in abitazione.

Altre informazioni

Provincia: Cremona Regione: Lombardia
Sito ufficiale: www.comune.isoladovarese.cr.it

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Libri e guide
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Prezzo: 1,00 €
Articolo momentaneamente non disponibile sull'Emporio dei Parchi
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