(Calvatone, 10 Mag 24) Dopo i falchi pescatori e i fenicotteri, osservati in migrazione e in sosta momentanea presso le Torbiere di Marcaria, un'altra specie non molto comune è segnalata con alcuni avvistamenti primaverili sempre nella menzionata riserva; si tratta della spatola (Platelea leucorodia). Di struttura simile ad un airone bianco maggiore, ma caratterizzata da un becco particolare appena ricurvo verso il basso e con estremità allargata in senso orizzontale così da ricordare lo strumento che le dà il nome, la spatola è una specie migratrice e dispersiva, in Italia nidificante estiva di recente immigrazione.
A fine aprile, il fotografo naturalista Livio Zappella, ha immortalato un individuo in volo sulla riserva, scoprendo che era munito di anelli identificativi alle zampe. Una rapida indagine ha portato alla scoperta delle origini di questo animale: l'individuo è stato inanellato da pulcino nel nido il 10/05/2022 in una zona umida presso Hajdú-Bihar, provincia ungherese, all'interno del più famoso Parco Nazionale di Hortobágy, a circa 855 km di distanza e quasi 2 anni fa. Curiosando nella scheda dell'individuo, si nota che era già stato osservato in Italia un anno fa, il 19/04/2023 presso Il Lago di Serra del Corvo tra Basilicata e Puglia! Quanta strada che fanno questi animali!