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Il Porto Turistico "Marina di Villasimius" ricadente nell' Area Marina Protetta "Capo Carbonara" è stata scelta come zona per controllarne la sopravvivenza e la crescita del riccio di mare Paracentrotus lividus

(Villasimius, 18 Nov 15) Il Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente dell'Università di Cagliari sta conducendo delle attività di ricerca relative all'ecologia del riccio di mare Paracentrotus lividus, in Sardegna. Queste attività sono svolte nell'ambito di un progetto regionale finanziato dall'Ass. Regionale Programmazione, dal titolo "Approccio integrato per la tutela, la gestione e la valorizzazione della risorsa riccio di mare in Sardegna". In quest'ottica, e nell'ambito delle attività di ripopolamento, verranno rilasciati circa 60 giovani ricci (ø 25mm) in un'area interna al Porto Turistico "Marina di Villasimius" ricadente all'interno dell' Area Marina Protetta "Capo Carbonara" per controllarne la sopravvivenza e la crescita. Il rilascio avverrebbe all'interno di 6 piccole gabbie circolari (ø 120cm) in cui per circa 6 mesi dovremmo controllarne le dinamiche e successivamente, verificata la sopravvivenza, gli esemplari si rilascerebbero dalle gabbie stesse. Si precisa che i giovani esemplari di P. lividus provengono dallo schiuditoio dell'Università di Cagliari in cui sono stati utilizzati esclusivamente dei riproduttori adulti provenienti dall'area marina protetta Capo Carbonara - Villasimius. Questa attività inoltre potrebbe evidenziare la valenza ambientale del sito interessato visto che la specie ha ottime qualità di bioindicazione.

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