Le numerose anse del fiume Aniene caratterizzano il tratto urbano (all'interno del GRA) dell'area, mentre nel tratto extraurbano, oggi non ancora inserito nella Riserva, predomina la morfologia della campagna romana con elementi di grande interesse quali le sorgenti dell'Acqua Vergine, il cratere dell'antico Lago di Castiglione e l'area di Pantano Borghese. Il territorio è pianeggiante e tale caratteristica ha favorito l'instaurarsi di querceti (farnie, cerro, roverella e farnetto) ma la presenza del fiume ha aggiunto l'olmo, il salice bianco, il frassino e l'acero. Da un punto di vista faunistico è importante ricordare la presenza del gambero e del granchio di fiume che, abitatori di acque pulite, costituiscono due indicatori ecologici molto validi, nonché di alcune colonie di pipistrelli. All'interno della Riserva si segnala per la particolare rilevanza naturalistica il Pratone delle Valli e il comprensorio della Cervelletta. Monumento cospicuo è il Ponte Nomentano, che risalirebbe all'epoca di Menenio Agrippa e che, con le sue sovrastrutture di epoca medievale e rinascimentale è stato mille volte dipinto dai pittori di tutte le epoche.