L'informazione e la comunicazione delle aree protette: le prospettive dopo il seminario al Beigua |
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Quando abbiamo messo mano alla preparazione del seminario del 12 settembre ad Arenzano, pur potendo contare sullappoggio di Federparchi, avevamo qualche timore. Tanto più che pensavamo di farne un appuntamento annualmente ricorrente. Temevamo in sostanza di avere scelto un argomento poco appetitoso, specie per riproporlo nel tempo. Non è stato così e ne siamo lieti. Intanto lincontro ha rimesso in movimento su questo fronte il sistema dei parchi liguri che ora verificheranno con lassessore regionale Franco Orsi, intervenuto al convegno, la possibilità di pubblicare una rivista regionale sulle aree protette; ipotesi di cui si parlava, per la verità da un bel po di tempo, ma senza approdi concreti. In tal senso - come ha sottolineato Massimo Caleo, coordinatore delle aree protette della Liguria, si andrà presto ad una verifica con l'assessore per avere confermata la disponibilità, da questi manifestata nel corso del seminario, a predisporre uno strumento di informazione e comunicazione a carattere regionale ove siano ospitate le voci di tutti parchi liguri e registrate le crescenti iniziative e progettualità attivate sul territorio. Ma anche lidea di fare di questo incontro sulla informazione e comunicazione delle aree protette un appuntamento annuale ha incontrato una buona accoglienza da parte dei diversi relatori intervenuti, a cominciare dal direttore de La Nuova Ecologia Enrico Fontana per arrivare a Renzo Moschini, propulsore inesauribile di iniziative per un rilancio culturale delle politiche dei parchi. L'ipotesi di una rassegna annuale, da tenersi a cura del Parco del Beigua in collaborazione con Federparchi, sembra essere una buona occasione per tutti i parchi, e specialmente per quelli che pubblicano già un loro foglio o rivista, per una verifica critica del lavoro in corso che come ha documentato la relazione di Enrico Massone, vice direttore di Piemonte Parchi, presenta un quadro con luci, ma anche non poche ombre. Come è emerso dalla relazione introduttiva di Luigi Bertone (responsabile della comunicazione di Federparchi) e dagli altri contributi dei qualificati relatori intervenuti (Gianni Boscolo, Giulio Ielardi, Walter Giuliano, Michele Mauri, Massimo Piraccini) linformazione e la comunicazione da parte dei parchi rappresenta ancora un grosso problema ed una difficoltà non da poco, ancorché tutti abbiano convenuto sul ruolo strategico di tali funzioni rivestano nell'ambito nelle attività svolte dagli enti gestori delle aree protette. Le difficoltà riscontrate, peraltro, non valgono solo per i parchi visto che anche le Regioni e le Province che fanno cose pregevoli sono decisamente poche. Non parliamo poi del Ministero dellAmbiente che, a cominciare dal suo sito, sembra non avere nulla o assai ben poco da dire sullargomento. Ecco, è partendo da questa analisi che al termine del seminario abbiamo convenuto, dintesa con Federparchi, che è ora di rivedere le strategie e di rimettere a fuoco diverse questioni, anche di carattere gestionale, a cominciare naturalmente dallo strumento più importante e cioè la rivista "Parchi", senza dimenticare naturalmente il sito Parks.it, il "Giornale on-line", etc. Come si dice, "se sono rose fioriranno" e noi, visto che siamo in Liguria, siamo certi di poterci contare. Dario Franchello Presidente Ente Parco del Beigua |
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