Arcipelago Toscano, interviene Mazzantini |
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Egregia Redazione de Il Giornale dei Parchi, ho letto larticolo di Giulio Ielardi Arcipelago Toscano, tra Riserva Marina e Piano e lho trovato uno specchio abbastanza fedele di quanto sta succedendo allIsola dElba. Giusto anche nei puntigliosi rilievi: quello dellArcipelago Toscano non è il più grande Parco Marino dEuropa, ma il più grande Parco Marino del Mediterraneo e, con oltre 60.000 ettari di mare protetti, raggiunge (e on Pianosa forse supera) le dimensioni del parco regionale francese di Armorique ma con la prossima inclusione di grandi tratti del mare elbano e degli isolotti minori potrebbe presto avvicinarsi e superare anche quello tedesco dello Schleswig-Holstein (più di 130.000 ettari a mare). Ma leggendo, linteressante ricostruzione di Ielardi, mi sono fatto prendere dalla curiosità e sono andato anche a leggermi larticolo dello stesso giornalista pubblicato ad ottobre dal Giornale dei Parchi. Vedo che Ielardi riporta mie dichiarazioni che hanno suscitato anche le adirate reazioni dellamica e compagna Daniela Tarsitano, Responsabile della Sinistra Ecologista Livornese. Reazioni ingiustificate, perchè quello che Ielardi ha scritto non è esattamente quello che io gli ho detto. La nostra lunghissima chiacchierata al Parco è stata infatti ridotta a poche battute completamente staccate dal contesto. Devo dire che anche la infelice battuta di Barbetti su Pianosa che dovrà diventare per lElba come Eurodisney per Parigi che Ielardi riporta è stata pubblicamente stgmatizzata solo da LEGAMBIENTE Arcipelago Toscano. E sicuramente vero che ho detto (più o meno): Intanto non è vero che Barbetti era un antiparco, come invece il suo partito e cioè An e come pure certi sindaci elbani di sinistra che partecipavano alle manifestazioni contro larea protetta. Quanto alloggi, basta sfogliare i piani strutturali per rendersi conto di come lazzeramento del parco sia lobiettivo di tutti i Comuni meno uno: quello di Capoliveri. E innegabile, perchè questo è quello che abbiamo visto succedere allElba negli anni passati e che LEGAMBIENTE denuncia oggi e da sempre, basta guardarsi i nostri dossier su www.joinelba.it per capire quante e quali battaglie (anche contro Barbetti ed il Comune di Capoliveri con i quali abbiamo vinto unici allElba ben tre processi) stiamo svolgendo ed abbiamo svolto per il Parco, per la legalità e per la corretta amministrazione delle nostre isole. E sicuramente vero che ho detto: Il commissariamento va superato al più presto, perchè LEGAMBIENTE Arcipelago Toscano è stato la prima a criticare il Ministro Matteoli per la nomina di Barbetti ed a chiedere che il Commissariamento venisse subito ritirato, non altrettanto hanno fatto i sindaci di centro-sinistra elbani che, ad esclusione di Catalina Schezzini Sindaco di Rio nellElba, hanno espresso il loro sostegno a Barbetti come Commissario ed addirittura come miglior possibile Presidente del Parco. Non posso invece aver detto: ma va preso atto che per la presidenza il candidato naturale, con questa situazione politica, è sempre Barbetti, ho invece fatto con Ielardi un ragionamento più complesso: se si prendesse per buono il profilo di Presidente del Parco dellArcipelago Toscano fatto dalla Regione Toscana e dai Comuni elbani, il ritratto che ne viene fuori è, paradossalmente, quello di Barbetti. Infatti la Regione Toscana non nega affatto che il Presidente dellArcipelago Toscano debba essere un uomo del centro-destra, tanto che le proposte fin qui fatte in alternativa a Barbetti sono: un Generale della Forestale, un Deputato di Forza Italia, un Docente Universitario non proprio comunista, un propagandatore delluso delle biotecnologie! La Regione, per bocca dei suoi Assessori venuti allElba, ha più volte dichiarato che lElba è amministrata dalla Casa delle Libertà, quindi va bene un Presidente di centro-destra... purchè non sia Barbetti. Per essere del tutto sincero, sono anche convinto che tra i Sindaci elbani di centro-destra Barbetti sia la proposta più ambientalmente sostenibile, questo non significa affatto che io consideri Barbetti come il miglior Presidente possibile o addirittura lunico Presidente possibile.... Ma che io e LEGAMBIENTE riteniamo ormai insostenibile la prosecuzione del Commissariamento del Parco Nazionale dellArcipelago Toscano credo che, meglio di ogni intervista e delle migliaia di parole fin qui spese sullargomento, lo dimostrino le mie dimissioni da Consulente del Parco date il 16 ottobre, pochi giorni dopo la pubblicazione dellarticolo di Ielardi che io ho colpevolmente letto solo in questi giorni. Nel motivare le mie dimissioni scrivo a Barbetti: (...) questa mia collaborazione è dunque il risultato di un ragionamento politico-ambientale che si basava su alcuni presupposti:
Il ruolo che era stato concordato con LEGAMBIENTE per il mio impegno, era limitato ad una partecipazione straordinaria ed a tempo per affrontare i problemi più gravi, e per non disperdere un patrimonio di conoscenze ed iniziative che credevamo utili al Parco e che speriamo ti siano servite in questi difficili mesi.
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