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Segnalazioni

Da Astino alla Tartufaia i frutti prodotti dall'Expo

Si completano i progetti provinciali: studi sul mais e piste ciclabili
(18 Mag 15)

Cantieri, operai, bandi. Quando mancano 24 ore all'«ora x» del 1° maggio, la sensazione, anzi la certezza, è che l'onda lunga dell'organizzazione del calendario di «Bergamo per Expo 2015», che ha tra i suoi punti forti la mostra su Palma il Vecchio in corso alla Gamec, proseguirà per parecchie settimane ancora. Expo sì, insomma, ma «work in progress».
Per rendersene conto, basta fare un giro ad Astino dove il sito espositivo naturale, cioè una specifica sezione dell'Orto Botanico di Bergamo, è in pieno fermento. Se sono rose fioriranno. Per vederle crescere occorrerà solo un po' di pazienza. La stessa alla base del successo di un' altra coltura-scommessa partita, in ottica Expo, nel 2012, su un'area di 10 mila metri quadrati a Spirano, dove con un contributo di 60 mila euro da parte della Regione e 5 mila della Provincia è stata creata la «Tartufaia» con la messa a dimora di piante autoctone micorizzate, preparate per far favorire la crescita di tartufi nel terreno. Solo nei prossimi mesi cresceranno le prime pepite nere. Altro prodotto tipico d'eccellenza, su cui Bergamo ha puntato, il mais. Cra Mac di Bergamo, Unità di Ricerca per la Maiscoltura del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria, offrirà nella sua struttura, in via Stezzano a Bergamo, un percorso alla scoperta del mais, che si snoderà tra il Labirinto della biodiversità, il Miglioramento genetico e la Banca del germoplasma. In chiave colture proseguirà il programma di filiera «Bergamo, la mia terra, il mio pane» promosso dall'Aspan, l'associazione panificatori, fin dal 2013, mentre sarà presentato mercoledì il progetto di ricerca «Il Parco delle Orobie Bergamasche in un network europeo: dalle tracce dell'orso alla centralità dei territori». Si conosceranno i primi risultati dello studio, realizzato dall'Università di Bergamo e, in particolare, dal Laboratorio Cartografico Diathesis, dedicato alle risorse naturali e culturali del Parco valorizzati in un sistema di mappatura interattiva con cui verrà fatta promozione al Parco delle Orobie Bergamasche, proprio per Expo.
Per quanto riguarda le infrastrutture, proprio oggi, con perfetto tempismo, il Parco dei Colli chiuderà il cantiere dei primi due lotti della pista ciclopedonale - un chilometro tra boschi e aree protette - dalla piana di Valbrembo, passando dalla Madonna della Castagna fino a Carpiane di Mozzo (costo 325 mila euro stanziati dalla Regione a fondo perduto). Il cantiere poi proseguirà con un terzo lotto, da Mozzo alle porte di Astino: stanziamento di 331 mila euro da parte del Parco dei Colli, con fine lavori prevista per la fine dell'anno.
Entro la fine di maggio è attesa l'informatizzazione di piazzale Marconi, a conclusione dei lavori di sistemazione, con 5 totem dotati di connessione internet e wifi e una serie di indicazioni in tempo reale per i viaggiatori (intervento da 140 mila euro). Rimanendo in città, è in piena attività con un programma di centinaia di eventi la Domus Bergamo di piazza Dante, mentre è partito ieri sera da Piazzale Alpini, con la prima accensione, il progetto «Itinerari di luce» del Distretto del Commercio Bergamo Centro.
In ritardo sul ruolino di marcia di qualche settimana (era atteso ad aprile) il nuovo terminal di Orio al Serio: dalla Sacbo, gestore dell'aeroporto spiegano che i nuovi spazi verranno aperti prima della fine di maggio.
Infine, è in rampa di lancio, la seconda fase del progetto Bergamo-Experience 2.0 coordinato, su sei direttrici promozionali, dalla Camera di Commercio, con il coinvolgimento di molti soggetti e un budget complessivo che sfiora i due milioni di euro. 

Area Protetta: Diverse  |  Fonte: AREA Parchi
Da Astino alla Tartufaia i frutti prodotti dall'Expo
 
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