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Parchi della Val di Cornia

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Inaugurazione nuovi percorsi, restauri e allestimenti #CulturalMenteOpen nei Parchi e Musei della Val di Cornia

Un 2018 ricco di novità è quello che sta prendendo avvio nel sistema di Parchi e Musei della Val di Cornia

(Piombino, 27 Mar 18) L'inizio delle festività pasquali sarà infatti segnato dall'inaugurazione, prevista per venerdì 30 marzo, dei recenti interventi di restauro e valorizzazione che hanno interessato il Parco archeologico di Baratti e Populonia, il Parco archeominerario di San Silvestro e il Museo archeologico del Territorio di Populonia (Piombino). Progetti pensati per rendere l'archeologia accessibile, per una visita "senza barriere" non solo fisiche, ma anche e soprattutto culturali; un'accessibilità intesa non solo nell'accezione più ristretta come abbattimento delle barriere architettoniche, ma anche come superamento delle barriere culturali, cognitive e sensoriali.
  
Il programma dell'inaugurazione

L'evento avrà inizio giovedì 29 marzo, dalle ore 16, al Museo archeologico del territorio di Populonia (piazza Cittadella, Piombino) con la tavola rotonda "Valorizzare il paesaggio per progettare il futuro", coordinata da Cinzia Dal Maso (Archeostorie), seguita dalla visita al museo e da un aperitivo.

La giornata inaugurale vera e propria è prevista per venerdì 30 marzo.
Alle ore 10 l'appuntamento è al Parco archeologico di Baratti e Populonia, presso l'Acropoli, per la presentazione dei nuovi percorsi di visita (realizzati con finanziamento di Ales spa). Dopo i saluti istituzionali avranno inizio le visite guidate che mostreranno tutte le novità realizzate. Il percorso sarà animato anche da figuranti del gruppo di rievocazione storica Anticae Viae – Suodales.
Interverranno:
Francesco Ghizzani Marcìa, Presidente Parchi Val di Cornia SpA
Massimo Giuliani, Sindaco Comune di Piombino
Luigi Paglialunga, Ales SpA
Andrea Muzzi, Andrea Camilli, Soprintendenza ABAP Pisa-Livorno
Stefano Casciu, Polo Museale della Toscana
Eugenio Giani, Presidente Consiglio Regionale della Toscana

Alle ore 16 l'evento si sposta al Parco archeominerario di San Silvestro dove verrà presentato il restauro della Rocca, realizzato con finanziamento della Regione Toscana cofinanziato dal Comune di Campiglia Marittima. Anche in questo caso, dopo i saluti istituzionali avranno inizio le visite guidate che accompagneranno i visitatori anche nelle aree del villaggio non accessibili prima dell'opera di restauro.
La Rocca prenderà vita anche con la presenza di figuranti in costume medievale, grazie alla collaborazione con l'Ente Valorizzazione di Campiglia Marittima, l'Associazione Porta a Terra di Piombino e i ragazzi dell'alternanza scuola lavoro della 3^ C turismo dell'ISIS Einaudi Ceccherelli.
La giornata si concluderà con apericena a Villa Lanzi.
Interverranno:
Francesco Ghizzani Marcìa, Presidente Parchi Val di Cornia SpA
Rossana Soffritti, Sindaca Comune di Campiglia Marittima
Gianni Anselmi, Presidente II Commissione Consiglio regionale della Toscana
Monica Barni, Vice Presidente della Regione


I PROGETTI REALIZZATI
Il Parco archeologico di Baratti e Populonia (in particolare l'area dell'Acropoli) è stato oggetto di un importante progetto di conservazione e valorizzazione, finanziato da Ales - Arte Lavoro e Servizi S.p.A per un importo complessivo di € 1.000.000,00, alla cui definizione hanno contribuito più soggetti (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, Comune di Piombino, Parchi Val di Cornia S.p.A., Università) nell'ottica di assicurare continuità e coordinamento fra le fasi della ricerca scientifica, del consolidamento e restauro delle strutture e della successiva valorizzazione e fruizione dei beni archeologici, presenti nel sistema dei parchi e nell'intero promontorio di Populonia. L'idea di fondo è che, se è vero che la valorizzazione del patrimonio culturale si alimenta della ricerca, è altresì vero che a sua volta la ricerca trae dalla valorizzazione stimoli, idee, obiettivi e non solo giustificazione sociale e culturale. La valorizzazione può essere intesa, in altri termini, come parte costitutiva delle stesse scelte di conoscenza. Nell'elaborare le linee di sviluppo del progetto si è quindi tenuto conto da un lato delle esigenze di tutela del patrimonio, accentuate dalla fruizione e dall'avanzare della ricerca archeologica e dall'altro delle esigenze dei visitatori, in termini soprattutto di comprensione del dato archeologico e di ampliamento dei servizi partendo proprio da una analisi delle criticità emerse durante la gestione.
Gli interventi sono decisamente importanti e hanno completamente cambiato l'impatto visivo e cognitivo dell'area archeologica: è stata realizzata la ricostruzione dell'intero basamento di uno dei templi, sono stati resi visibili al pubblico pavimenti musivi restaurati, è stato creato un nuovo percorso di visita che costeggia le antiche mura. Inoltre si sono conclusi importanti lavori di restauro sulla strada basolata, oltre ad un primo restauro conservativo sulla terrazza dell'edificio de Le Logge, al complesso termale con pavimento in spicatum e ambiente con nicchie, per salvaguardarne gli intonaci parietali e il pavimento. Sulla terrazza de Le Logge è previsto un nuovo percorso, con uno spettacolare punto panoramico e la possibilità di ammirare il ninfeo monumentale che in origine ospitava il Mosaico dei Pesci, esposto oggi al Museo Archeologico del Territorio di Populonia, di cui è stata collocata in situ una copia, realizzato secondo la tecnica musiva tradizionale.
L'Acropoli è stata oggetto anche di un altro significativo progetto: nell'area delle capanne sul Poggio del Telegrafo è stato ricostruito un importante edificio capannicolo di fine VIII sec. a.C., luogo di riunione dell'élite populoniese di epoca villanoviana, chiamata "La casa del Re" per le evidenze relative all'atto di  fondazione della città. La capanna è stata realizzata secondo le metodologie dell'archeologia sperimentale ed è posizionata nelle immediate vicinanze dell'area indagata così da permettere un facile raffronto della struttura ricostruita con l'evidenza del dato archeologico, ampliandone la portata didattica.

Nel Parco archeominerario di San Silvestro, il progetto per il restauro del villaggio medievale della Rocca (finanziato dal Programma Operativo Regionale FESR 2007-2013 per un importo complessivo di € 800.000,00, di cui un 20% cofinanziato dal Comune di Campiglia Marittima), frutto di un lavoro multidisciplinare, ha rappresentato un momento di riflessione per considerare il restauro non soltanto come un'operazione indispensabile per la conservazione del patrimonio, ma anche come opportunità di conoscenza e sperimentazione, oltreché come doverosa occasione per trasmettere e 'rendere fruibile a tutti (addetti e non addetti ai lavori) ciò che stiamo conservando'.
A distanza di oltre venti anni dall'inaugurazione del parco di San Silvestro, e dai primi lavori di consolidamento delle murature, era divenuto imprescindibile effettuare un intervento di restauro della Rocca per consolidare le strutture murarie sottoposte ad un continuo processo di degrado causato dagli agenti meteorici e dalla frequentazione dell'area da parte di oltre 30.000 visitatori all'anno.
Questo progetto tuttavia ha rappresentato anche una preziosa opportunità per riprendere, insieme al Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Cultuali dell'Università di Siena e al Dipartimento di Architettura dell'Università di Firenze, il filo rosso della ricerca alla Rocca di San Silvestro.
L'intervento di restauro, da tempo atteso per garantire l'integrità del villaggio medievale che è luogo simbolo del parco, non è stato dunque soltanto il consolidamento strutturale del sito archeologico, ma un'occasione per implementare le conoscenze facendo agire insieme diverse discipline e professionalità.
Proprio nell'ambito del cantiere di restauro è stato possibile anche portare a compimento un progetto già avviato di archeologia sperimentale riguardante le tecnologie produttive e l'edilizia di età Medievale, che ha visto operare in sinergia archeologi, architetti, maestranze del settore e professionisti dedicati alla fruizione.
Il progetto "Medioevo in corso", frutto della ininterrotta collaborazione tra la società Parchi Val di Cornia  e il Laboratorio di Archeologia dell'Architettura e dell'Urbanistica Medievali dell'Università di Siena, ha permesso di realizzare, nell'area esterna alla cinta muraria della Rocca di San Silvestro, un cantiere di Archeologia Sperimentale, unico nel suo genere in Italia, dove sono stati riprodotti i cicli produttivi legati alla lavorazione della pietra, alla produzione della calce e alla costruzione di una casa realizzata sul modello delle abitazioni presenti all'interno della Rocca

Al Museo archeologico del Territorio di Populonia (a Piombino), l'intervento che verrà presentato rientra nell'ambito del progetto inserito nel Programma Operativo Regionale FESR 2014-2020, che coinvolge sia il museo che il parco archeologico di Baratti e Populonia e che prevede azioni coordinate e coerenti di restauro conservativo, adeguamento funzionale e miglioramento della fruizione. In particolare, nell'ottica di una visione complessiva di sviluppo del polo museale, il progetto prevede un adeguamento dei supporti informativi, del sistema di illuminazione e di alcuni degli allestimenti, anche tramite dispositivi tecnologici innovativi. In questa fase del progetto entra in gioco l'allestimento "Suoni del passato": un viaggio emozionante, fatto di musica, suoni e parole che vuole trasportare il visitatore nella vita quotidiana, rituale e funeraria degli Etruschi e dei Romani. Grazie alle più moderne tecnologie, sarà possibile ascoltare il suono di alcuni strumenti musicali, fedelmente ricostruiti sulla base di numerose raffigurazioni, come quelle rappresentate su affreschi, ceramica, mosaici e statue che sono giunte fino a noi.

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